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Il Consiglio regionale, nella seduta di oggi, ha dato il via libera alla proposta di legge “Esercizio delle attività enoturistiche sul territorio della regione Campania” che vede come primi firmatari i colleghi Maurizio Petracca e Franco Picarone.
Questo testo è il risultato di un lavoro significativo e costruttivo svolto in Commissione Agricoltura che ha tenuto conto delle esigenze delle aziende, dei Consorzi di tutela e delle organizzazioni di categoria.
L’obiettivo principale è colmare un vuoto normativo e dotare la nostra regione di uno strumento legislativo che favorisca lo sviluppo dell’enoturismo, valorizzando il comparto vitivinicolo campano.
Un passo importante verso la promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche!”. Così Erasmo Mortaruolo (PD), Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Lavoro, Turismo e Attività Produttive della Campania.

E’ stata approvata nel corso della seduta di questo pomeriggio del Consiglio regionale della Campania la proposta di legge dedicata alle attività enoturistiche presentata in veste di primo firmatario dal consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura: “Con questa legge – dichiara – colmiamo una lacuna legislativa e mettiamo la Campania tra le poche, pochissime Regioni italiane ad essere dotato di uno strumento legislativo moderno e snello, che regolamenta l’attività enoturistica senza ulteriori appesantimenti burocratici, ma con l’intento, al contrario, di favorirne la diffusione e tutelarne l’aspetto qualitativo”.
Si tratta – aggiunge il presidente della Commissione Agricoltura – di un provvedimento che farà fare un salto di qualità alla Campania del vino. Rappresenta una grande opportunità per le nostre aziende in termini di valorizzazione dal punto di vista turistico delle cantine e del territorio su cui insistono. A conferma di questo ho chiesto ed ottenuto, in occasione dell’approvazione in Commissione, una dotazione finanziaria che servirà proprio per una più capillare diffusione e promozione del testo e dei suoi contenuti normativi”.
La legge sull’enoturismo – aggiunge Petracca – ha il pregio di essere stata scritta praticamente insieme a coloro a cui è destinata, cioè ai produttori, avendo tenuto diversi confronti con le realtà aziendali per arrivare alla definizione di un testo che sia quanto più in linea possibile con le esigenze del comparto che resta uno dei motori dell’agroalimentare campano”.
La legge disciplina le attività enoturistiche, stabilisce i requisiti minimi di esercizio, definisce le opportunità di formazione per ottenere le necessarie qualifiche allo svolgimento delle attività enoturistiche ed istituisce l’osservatore regionale dedicato all’enoturismo.
La legge – conclude Petracca – è importante in particolare per le aree interne della Campania che sono maggiormente vocate alla vitivinicoltura anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici e di diversificazione dell’offerta turistica.
La legge è per questo uno strumento utilissimo perché consente di far dialogare tessuto produttivo, attività turistiche e territori”.