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Valva (Sa)- “Il ricordo delle vittime innocenti di mafia, dai sindaci di Pagani, Marcello Torre, e di Pollica, Angelo Vassallo, al giornalista Giancarlo Siani, alimenti i valori di Legalità e Giustizia”. È il monito che arriva dall’ex assessore provinciale ai trasporti e consigliere comunale di Valva, l’avvocato cassazionista Michele Cuozzo, in occasione della 26esima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.

“La stagione della legalità, auspicata da quanti hanno a cuore il destino dell’umanità – spiega Cuozzo che ogni anno ricorda le vittime innocenti di mafia – ha bisogno di mantenere viva la memoria dei tempi che abbiamo lasciato alle spalle per costruire un futuro migliore. In tale visione-prosegue- il nostro territorio non può esimersi dal mobilitarsi in ricordo delle vittime innocenti di mafia, al fine di tenere alto il più nobile dei sentimenti “civili” quale vessillo che testimonia i nostri valori.
E la strada – continua Cuozzo, ricordando alcune delle vittime salernitane innocenti di mafia –  tracciata da Marcello Torre, Angelo Vassallo a Simonetta Lamberti e da tanti altri che hanno pagato con la vita il prezzo di aver scelto di stare dalla parte dello Stato, non è stata vana. La cultura criminale – chiosa l’ex sindaco e avvocato cassazionista – può essere sconfitta se per prima è la politica ad alimentare e custodire il valore della legalità”.

Poi, il ricordo di Cuozzo del giornalista Giancarlo Siani e il monito ai giovani: “Siani era la voce libera che in nome della legalità perse la vita, nella consapevolezza che stare dalla parte giusta non ha prezzo e per essa, vale la pena persino rischiare la propria vita. La storia di Siani – chiosa il politico che tra le altre cariche istituzionali, ha ricoperto il ruolo di sindaco di Valva e durante il cui mandato ha diffuso nelle scuole e nelle piazze del piccolo paesino del cratere salernitano la storia e le denunce di Sianisia esempio per i giovani perché, anche nel nostro cratere salernitano, fiorisca la speranza in una nuova politica capace di arginare un sistema che da anni impedisce la crescita e la partecipazione della società nelle scelte pubbliche e nel destino del territorio”.