- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Ogni anno in Campania si ripete una tragica storia. I centri convenzionati che hanno in carica bambini autistici sono costretti ad interrompere l’erogazione delle prestazioni per raggiunti limiti di spesa. E’ accaduto pochi giorni fa anche ad Ottaviano dove un centro accreditato aveva annunciato lo stop alle terapie per il superamento dei tetti di spesa. Solo grazie alle proteste dei genitori è stato raggiunto un accordo tra Regione Campania, Asl Napoli 3 Sud e centro di riabilitazione per la ripresa delle attività. Non si possono trattare terapie destinate a bambini con autismo, che necessitano di assistenza costante, alla stregua di altre analisi. Non è possibile subordinare a tetti di spesa fondi che sono necessari per una condizione cronica come l’autismo e privare centinaia di bambini di un percorso fondamentale costringendo i loro genitori a spese personali talvolta impossibili da sostenere. L’interruzione delle terapie può generare la regressione dei risultati ottenuti dai pazienti e compromettere il trattamento della patologia”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.

Ho depositato un’interrogazione alla giunta regionale per chiedere di introdurre misure urgenti che garantiscano stabilmente la continuità delle cure, superando le ataviche difficoltà che si manifestano nell’erogazione dei fondi per l’assistenza dei pazienti affetti da autismo. E’ necessario uniformare regole e protocolli medici in tutte le aziende sanitarie della regione ed erogare alle strutture convenzionate i fondi dovuti per prestazioni indispensabili, evitando di minacciarne la sospensione e far precipitare nel baratro dell’incertezza i familiari dei piccoli assistiti”.