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Un individuo non identificato si è introdotto nel Complesso Monumentale di San Giovanni e ha danneggiato con un cacciavite due delle opere esposte nella mostra d’arte “Scontro-Incontro di Corpi” del MAC fest 2023. Gli artisti coinvolti chiedono che l’episodio non interrompa l’esposizione.

Lunedì 28 agosto, durante la consueta apertura pomeridiana ai visitatori, un individuo si è introdotto nel Complesso Monumentale di San Giovanni a Cava de’ Tirreni, dove è in corso la mostra d’arte “Scontro-Incontro di Corpi”. Giunto in corrispondenza delle opere, ha estratto un cacciavite e l’ha utilizzato per danneggiare l’installazione “Perché sei così sorpresa” di Piervincenzo Nocera. Recatosi in un’altra sala, ha squarciato la tela dell’opera “Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris” di Mariarita Ferronetti. Infine, è ritornato in prossimità della prima opera, ha conficcato lo strumento e si è allontanato dall’edificio senza dare nell’occhio.

Grazie al contributo di due testimoni è stato possibile allertare in breve tempo le forze dell’ordine e gli artisti coinvolti. La Macass APS ha facilitato il sequestro del cacciavite a fini probatori e gli artisti hanno presentato regolare denuncia ai Carabinieri per quello che considerano un atto grave ai danni non soltanto degli autori ma delle opere, della mostra d’arte collettiva e di ciò che rappresenta. Ferretti: «Non sarà una sfregio a smorzare il messaggio dalla mia opera. Non trovo motivazioni in questo gesto, ma se l’artefice me lo vorrà spiegare sarò propensa ad ascoltare». Nocera: «Non provo rabbia, rimorsi o rancori per l’accaduto. Penso che chi ha compiuto il gesto sia una persona che vive uno stato di sofferenza e abbia visto nel gesto stesso un modo per manifestarlo al pubblico. Non tutti sono dotati di un carattere abbastanza forte per capire cosa è giusto e cos’è sbagliato. I più fragili a volte vengono influenzati in maniera negativa e come ultimo sfogo hanno l’atto estremo. Dovremmo impegnarci a comprendere il gesto».

La polizia giudiziaria ha acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle sale e gli atti sono stati trasferiti all’autorità competente per il corretto proseguimento delle indagini. Francesco Oreste, presidente Macass APS: «Siamo scossi per l’accaduto ma non ci fermiamo. La mostra e il concorso continueranno regolarmente». L’esposizione riaprirà martedì 29 agosto e resterà aperta al pubblico fino al 2 settembre dalle ore 18:00 alle ore 22:00.