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Nelle Terre dei Fuochi non solo non si possono realizzare siti di smaltimento ‘finale’ dei rifiuti, ma con la manovra arriva divieto anche anche all’apertura di siti di trattamento di rifiuti. E’ stata infatti eliminato dalla norma del 2007 l’aggettivo ‘finale’, grazie a un emendamento del M5s, come sottolinea in una nota la capogruppo pentastellata al Senato, Mariolina Castellone, che è proprio di Giuliano, uno dei comuni dell’area Flegrea intorno a Napoli danneggiati da discariche abusive e interramento di rifiuti tossici. “Come dico spesso, questa sarà ricordata come la manovra dei record. Tra quelli positivi c’è un traguardo importantissimo che è un segnale di speranza per Giugliano, la mia città, e per Villaricca, Qualiano e Quarto. In manovra, grazie ad un nostro emendamento, non solo abbiamo rifinanziato il fondo per le bonifiche delle discariche abusive, ma abbiamo anche modificato la legge 87/2007 – sottolinea Castellone su Facebook -. Mentre prima essa disponeva che sul nostro territorio non potessero più essere realizzati siti di smaltimento ‘finale’ dei rifiuti, adesso quell’aggettivo ‘finale’ è stato eliminato e non si potranno più aprire nemmeno siti di trattamento di rifiuti”. “Un obiettivo rincorso per tanto tempo, al quale abbiamo lavorato insieme al mio collega Salvatore Micillo e che ora con fierezza annuncio essere diventato realtà – aggiunge Castellone -. Come ho sempre detto, mai smetterò di lottare per la mia terra e contro le politiche regionali di gestione dei rifiuti, che hanno trasformato Giugliano e i comuni limitrofi nella pattumiera della Campania, mortificando il loro potenziale di luogo di bellezza e di riscatto e mettendo in pericolo la salute pubblica”. (