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NAPOLI – E’ vero che Fratelli d’Italia e il centrodestra, in generale, complice il Movimento 5 Stelle, qui in Campania non hanno fatto man bassa come nel resto d’Italia. E’ vero che, si racconta, il rapporto del cerchio magico di Giorgia Meloni, premier in pectore, con Napoli non è dei migliori. Ma è altrettanto vero che nella lista per la squadra dei futuri ministri non potranno mancare dei napoletani. “Non sono una meridionalista, ma Napoli e il Sud sono al centro del nostro programma”, ha del resto specificato la Giorgia nazionale nel suo comizio di chiusura venerdì all’arenile di Bagnoli.

E quindi: alcuni nomi napoletani sembra che già se le sia appuntati per la composizione del prossimo esecutivo. Nomi napoletani, ma bisogna anche dire, nomi che hanno fatto carriera spesso fuori città, fuori dai suoi schemi.

E così: la prima in predicato di passare a far parte dell’esecutivo è la neo parlamentare Marta Schifone. Quarantuno anni, figlia d’arte (suo padre Luciano è stato anche europarlamentare), la Schifone in realtà già da un pò è nelle grazie della Meloni, tant’è che all’interno di Fratelli d’Italia ricopre la carica di responsabile nazionale del dipartimento professioni. A lei sono affidati i rapporti con i professionisti, con un incarico nazionale. Un ruolo che la rende perfetta per il prossimo esecutivo.

Il secondo nome napoletano che, secondo i bene informati, è cerchiato in rosso nell’agenda di Giorgia Meloni non è di Fratelli d’Italia, ma di un suo alleato prezioso: Forza Italia che proprio in Campania ha avuto la sua performance elettorale migliore. Il nome è quello di Antonio Martusciello. Sessant’anni, già viceministro dei Beni delle attività Culturali tra il 2004 e il 2006, prima ancora Sottosegretario al Ministero dell’ambiente, è stato tra i fondatori di Forza Italia, il partito che ora suo fratello Fulvio ha condotto vincitore in una battaglia che all’inizio non era affatto scontata.

Infine, c’è anche un terzo nome napoletano che potrebbe tornare utile alla Meloni: quello di un altro uomo che ha fatto carriera a Roma. Stiamo parlando dell’ex prefetto della capitale nonchè ex procuratore federale della Figc Giuseppe Pecoraro. Ha perso l’uninominale nelquartiere di San Carlo all’Arena in quota Fratelli d’Italia, ma potrebbe essere ripescato in un ruolo di primo piano al Ministero dell’Interno.