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Roma – Torna l’incompatibilità tra l’incarico di governatore regionale e il ruolo di commissario per la Sanità. È la cosiddetta legge “Anti De Luca”, chiamata così perché destinata a porre fine ai poteri in materia di sanità oggi esercitati dell’inquilino di palazzo Santa Lucia (stesso discorso per Zingaretti nel Lazio e Toma in Molise).

La norma, si ricorderà, era stata già introdotta dal governo gialloverde nel ‘Decreto Emergenze’ salvo poi essere stralciata dal Quirinale perchè non presentava i caratteri di “straordinaria necessità e urgenza”, ovvero i presupposti capaci di giustificare l’emanazione da parte del Governo di decreti che abbiano valore di legge ordinaria.

Ed è ancora un decreto legge, quello fiscale approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, a riproporre la norma. Vedremo nelle prossime ore se questo nuovo tentativo andrà a buon fine.