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In merito alla giornata della Memoria interviene il dott. Carlo Iannace, senologo e già consigliere regionale della Campania: “Quelle dell’Olocausto sono delle vicende rappresentate come la punta di un enorme iceberg galleggiante in un mare di incredibili, tragici avvenimenti, di milioni di vite umane recise a metà, di particolari episodi che spesso fanno rabbrividire nel ripescarli e nel portarli alla luce del sole. Secondo me è giusto che la memoria dell’Olocausto non muoia, ma passi di generazione in generazione. Nessuno deve dimenticare le atrocità del sistema nazista. L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria…e tanto grande è il rischio di dimenticare, che occorrerebbe un anniversario di Auschwitz al giorno!”