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Palomonte (Sa)- Avrebbe aggredito la moglie, scagliandole ripetutamente in testa, un posacenere, fino a ferirla. È accaduto in una famiglia rumena, residente nella cittadina di Palomonte. 

Protagonista della vicenda, una giovane donna di 23 anni, vittima, da tempo, delle violenze verbali e fisiche da parte del marito, un operaio 30enne.

Violenze e maltrattamenti che, stando al racconto della donna, sarebbero avvenute sotto gli occhi dei figli piccoli della coppia, fino a ieri quando, dopo l’ennesima violenza subita, la 23enne ha trovato il coraggio di denunciare il marito.

L’ultimo maltrattamento è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato quando, a seguito di un litigio tra i due, l’uomo avrebbe impugnato un posacenere e si sarebbe scagliato ripetutamente sulla moglie, ferendola alla testa fino a provocargli ematomi ed escoriazioni.

Allertati i sanitari del 118, la 23enne è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra dove è stata medicata e dimessa. Futili i motivi alla base dei litigi della coppia che sarebbero stati causati dall’abuso di alcol da parte dell’uomo.

La donna si è poi rivolta ai carabinieri della locale stazione di Contursi Terme, denunciando quanto avvenuto. I militari hanno così attivato le procedure previste dal “codice rosso” per la tutela delle vittime di violenze.

La 23enne e i suoi bambini sono stati presi in carico dai servizi sociali del Consorzio Sociale AgoràS10 di Palomonte, che a seguito delle disposizioni della Procura, hanno provveduto al trasferimento di mamma e figli presso una casa rifugio protetta. L’uomo invece, è stato denunciato ma è rimasto nella sua abitazione di Palomonte. Sull’accaduto indagano ora i carabinieri della locale stazione.