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È inaccettabile che Salvatore Parolisi, l’omicida di Melania Rea, ottenga dei permessi premio e va nelle trasmissioni del servizio pubblico a dichiararsi innocente quando la magistratura si è già espressa e l’ha ritenuto colpevole” – lo dichiarano in una nota congiunta Pasquale Di Fenza, capogruppo in Regione di Centro Democratico e Maria Russo, componente della consulta regionale per la condizione della donna.

Le prove per condannarlo sono emerse in tre gradi di giudizio. Le parole di Parolisi lasciano il tempo che trovano. Siamo vicini alla famiglia di Melania Rea alla quale esprimiamo la nostra totale solidarietà politica e umana. Quanto vale la vita di una donna? Solo 12 anni? Deve essere terribile per la famiglia di una vittima vedere il carnefice girare in libertà dopo aver sottratto la mamma ad una bambina di 18 mesi, che non rivedrà mai più. Ci auguriamo che il magistrato di sorveglianza fosse al corrente dell’intervista di Parolisi a “Chi l’ha visto” perché troviamo veramente fuori luogo che un detenuto, condannato definitivamente, in permesso premio, possa rilasciare dichiarazioni alla tv.” – hanno concluso il Consigliere Regionale Pasquale Di Fenza e Maria Russo.