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Il comparto del turismo è in grande difficoltà e merita provvedimenti mirati per uscire presto dall’emergenza CoViD19”. A sostenerlo l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera che, con il presidente De Luca, sta  lavorando ad una strategia complessiva per fronteggiare la situazione di crisi del comparto.
La Regione è pienamente in campo e contestualmente l’assessore regionale è in collegamento con il Ministro Franceschini, insieme agli Assessori al Turismo delle altre regioni italiane, sulla necessità di avere un fondo speciale europeo dedicato, oltre a un decreto specifico per il settore attraverso il quale si possa affrontare nella sua interezza il rilancio del comparto, sia per la fase immediata di ripartenza, sia per quella successiva di riprogrammazione, anche attraverso misure per favorire il turismo di prossimità e azioni di promozione che possano restituire l’offerta turistica del Paese Italia e della Regione Campania ai propri livelli di eccellenza.
Nel prossimo decreto potrebbero essere recepite misure avanzate dalle associazioni di categoria, che ho sottoposto al vaglio del Ministro – ha dichiarato Matera- Al fine di evitare interventi disorganici è stata anche avanzata la richiesta di linee guida per regolamentare, con prescrizioni comuni e la dovuta gradualità , la riapertura delle attività, a partire dagli stabilimenti balneari, cui andrà consentito in deroga l’accesso alle strutture per la manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Ad oggi la Regione Campania, con 30 milioni di euro, ha garantito una indennità integrativa agli stagionali del comparto turistico, come prima risposta alle necessità emergenti. È stato, inoltre, pubblicato un bando per la concessione in tempi rapidi di un bonus una tantum di 2000 euro a fondo perduto a favore delle micro-imprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi, tra cui anche quelle turistiche.
Raccogliendo la proposta del Presidente De Luca, le organizzazioni territoriali e le associazioni che operano in campo turistico sono state invitate  a far pervenire – entro sabato 18 aprile, alle ore 14 – le proprie proposte sintetiche e i suggerimenti operativi per la pianificazione concertata della fase 2.