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“Per il Mezzogiorno si prospetta l’opportunità storica, direi irripetibile, di affrontare con concretezza e determinazione il tema del divario socio-economico che da sempre lo penalizza rispetto al Centro-Nord e ai territori più avanzati d’Europa. Ora o mai più. Le risorse sono ingentissime. Vanno utilizzate bene e rispettando i tempi stretti che ci vengono assegnati”. Lo ha detto la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, in riferimento al Pnrr, nel corso di una audizione presso le Commissioni Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato.

“Occorre una visione d’insieme tra tutti gli strumenti in campo, serve coerenza strategica tra i diversi livelli di programmazione e di attuazione degli interventi, così come occorre sinergia e pieno coordinamento tra tutti gli attori in campo. Stato, Regioni, Comuni ed altri enti territoriali non possono operare come compartimenti stagni, ognuno geloso delle proprie risorse, e forse del proprio racconto, ma sentirsi parte di una strategia unitaria e comune” – ha aggiunto. “E’ quello che rivendichiamo in Europa, dobbiamo esserne anzitutto capaci a livello nazionale”, ha aggiunto. “Con questo spirito, ho inaugurato il mio ministero incontrando uno ad uno i presidenti di tutte le Regioni meridionali, così come l’Anci e le parti sociali. Questo dialogo culminerà i prossimi 23 e 24 marzo in una due giorni di ascolto e confronto, una vera e propria Consulta Pubblica sul futuro del Mezzogiorno, aperta ai contributi di tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche e private, gli attori sociali e alcune delle voci più autorevoli del dibattito sul Sud”.