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Salerno – Voto  disastroso per il Pd: Vincenzo De Luca non fa sconti. Dal consueto schermo del venerdì di LiraTv l’attacco più virulento è però contro i 5 Stelle: “Hanno responsabilità gravissima di aver immesso nel dibattito politico una violenza verbale inaudita. In consiglio regionale assumono atteggiamenti squadristici. Da loro offese permanenti e demagogie intollerabili, come quelle di una loro consigliera sulla sanità. Ora registriamo la fila davanti ai Caf ed ai collocamenti di gente che si va ad iscrivere per avere 1.600 euro al mese. Inizia allora la stagione della verità: a milioni di disoccupati qualcuno dovrà rispondere”. Strali di ungule intensità sul proprio partito: “Il Pd deve imparare che il punto di partenza di ogni azione in politica sono le persone, non gli schemi mentali e gli ideologismi. Riforma scuola e delle Province, codice appalti: un disastro totale, il Pd paga queste scelte ed è stato percepito come un partito nemico. Allora bisogna dare una mano anche ai 5 Stelle e alla Lega, a chi ha vinto, votando i provvedimenti giusti a condizione che si ripristinino il rispetto e la correttezza dei rapporti. Ricordo che Bersani fu umiliato dai 5 Stelle Roberta Lombardi e Vito Crimi: chiedeva il consenso sui punti di programma. Poi Renzi cercò la stessa intesa ma Grillo rifiutò”.

Detta la linea al Pd: “Deve fare la prima proposta della legislatura: il piano-lavoro per 200mila assunzioni nella pubblica amministrazione al sud. Poi sviluppare la piattaforma per le primarie su cinque punti: revisione ideologica (quali valori reali rappresentiamo?); discussione sul partito (distruggere le correnti); lavoro (no al liberismo sfrenato); piano per sicurezza urbana (10mila assunzioni in più nelle Forze ordine e leggi a tutela cittadini); piano per sburocratizzazione radicale dell’Italia attraverso l’introduzione di testi unici”.  Detto che “in Campania abbiamo assistito all’uso di camorristi per condizionare il voto: una violenza inaudita di cui continueremo a parlare”, passa al piano politico-amministrativo regionale: “La sanità campana era morta: chi si permette di far demagogia è irresponsabile e offendere il personale impegnato nel trasformare la nostra nella migliore sanità d’Italia”. Su Sma e Campania Ambiente: “La SMA è una società regionale ereditata con un commissario e mille dipendenti ma nessuno assunto da noi: un organico rigonfiato per il lavoro da fare. A questi vanno aggiunti i 500 assunti di Campania ambiente Servizi. Siamo impegnati nel mettere ordine, dare nuove commesse e far quadrare i bilanci. Faremo una unica grande società per le tematiche ambientali”.

Dimissioni – Intanto, dalla colazione di centro destra, arriva il monito del neo-deputato Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia: “Le elezioni politiche in Campania – afferma presidente della direzione nazionale del partito – certificano la  rivolta del popolo contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca: il Pd, dopo tre anni di governo della Regione, con il 13,1 % regionale e il 15,7 % a Salerno e provincia, tocca il minimo storico. Una bocciatura senza appello. Dopo aver sfasciato la sanità campana, dopo aver messo in ginocchio il sistema locale di trasporti e aver mentito sulla rimozione delle ecoballe, a De Luca e alla sua corte non resta che l’unica strada delle dimissioni per liberare la Campania dal suo malgoverno”.