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Salerno – Arriva poco dopo le ore 19 di domenica in una Salerno sferzata dal gelo: ad attendere Roberto Fiore un centinaio di agenti in assetto antisommossa, circa altrettanti militanti e, nelle traverse di largo Valitutti, un manipolo di manifestanti di sinistra prontamente neutralizzato dai poliziotti. Per due ore la città in centro è blindata ed il traffico va in tilt.

Il leader di Forza Nuova dice: “Credo che il sud si sta svegliando e stia prendendo coscienza delle scorribande politiche a cui è stato finora sottoposto. E se si sveglia il sud…”. Continua: “Puntiamo sul messaggio etico chiaro: Dio-Patria-Famiglia e sulla sovranità monetaria. Oggi molti programmi del centro destra sono copiati dal nostro”.

Su De Luca: “Purtroppo non è riuscito ad emergere dal compromesso consociativo tipico delle amministrazioni Pd-centro destra. Alla fine c’è sempre una classe politica grigia i cui comportamenti non sono eticamente corretti: questa amministrazione regionale si è dimostrata in piena linea con quella che fu la Democrazia Cristiana”.

Sulla docotomia fascismo-antifascismo: “La divisione è tra Patria e anti Patria, Italia e anti Italia,  Soros-De Benedetti e Popolo italiano, banche contro le piccole imprese. Tra patrioti e traditori della Patria”.

Apertura dei 5 Stelle? Fiore è caustico: “Cosa pensano sull’immigrazione, sulla famiglia tradizionale, sulla sovranità monetaria che tanto stava a cuore a Grillo?”.  Alle 20 se ne va e la Questura riapre le strade del centro.