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Napoli – Parte dalla notizia degli stanziamenti ridotti in favore di teatri ed enti lirici lombardi, il governatore campano Vincenzo De Luca per annunciare che “un ragionamento su qualche ritocco dovremo farlo pure noi in Campania. Abbiamo letto – ha detto nel corso dell’appuntamento settimanale del venerdì sui social – che la Regione Lombardia e il Comune di Milano ridurranno del 20% lo stanziamento per i teatri di Milano. Dovremo fare anche noi un ragionamento su qualche ritocco, perché quello che stanzia la Regione Campania per la cultura non ha paragoni in Italia“. “Rimarremo sempre al doppio del finanziamento di altre Regioni – ha sottolineato De Luca – ma mi interessava ricordare quello che facciamo per la cultura come Regione. Sono cose che meritano rispetto e apprezzamento, mi faceva piacere ricordarlo a qualche smemorato che fa finta di non saperlo”

Pur non citandolo, tutto lascia pensare che Il riferimento del governatore vada ai vertici del teatro San Carlo di Napoli, in passato già oggetto degli strali del Governatore sul tema dei fondi pubblici ricevuti. Non perde occasione De Luca per stilare la lista degli emolumenti attribuiti ai principali teatri italiani e fare un confronto con le cifre elargite dalla Regione Campania: “Il Teatro alla Scala – ricorda – riceve dalla Regione Lombardia 3,3 milioni, il San Carlo nel 2022 ne ha ricevuti 7 dalla Regione Campania, più del doppio di quanto da’ la Lombardia e quasi il doppio di quanto da’ il Comune di Milano, che stanzia 4 milioni. Il Teatro dell’Opera di Roma riceve dalla Regione Lazio 1,7 milioni. La Regione Piemonte stanzia 2,2 milioni per il Teatro Regio di Torino e la Regione Puglia 2,5 milioni per il Petruzzelli. Quello che stanzia la Regione Campania per la cultura – sottolinea il Governatore andando a chiudere – non ha paragoni in Italia”.