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Cinque ore di camera di consiglio e una sentenza che ribalta la decisione di primo grado. Massimo Carminati e Salvatore Buzzi insieme erano ai vertici di un’associazione mafiosa: Mafia Capitale. La terza sezione della Corte d’Appello di Roma, presieduta da Claudio Tortora, ha capovolto la sentenza di primo grado del processo sull’indagine “Mondo di mezzo” riconoscendo l’associazione per delinquere di stampo mafioso, prevista dall’articolo 416 bis del codice penale, per 18 su 43 imputati