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Le regioni hanno formalmente chiesto al Governo di far continuare a lavorare gli infermieri e i medici positivi nei reparti Covid, ammesso che siano asintomatici. In questo modo verrebbero liberate risorse in un momento difficile anche per altri settori della sanità. Dando modo a chi ha contratto l’infezione (senza accusare sintomi) di stare nei reparti riservati ai contagiati dal coronavirus – si legge nelle motivazioni – gli operatori della sanità non colpiti avrebbero modo di mandare avanti il resto dell’attività, medica o chirurgica. 

Nelle scorse ore a lanciare l’allarme relativo a patologie diverse dal Covid era stato Antonio Giarritano, presidente di Siiarti (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva), che a La Repubblica aveva posto l’accento sull’enorme richiesta di cure in questo periodo e della difficoltà dovuta all’enorme dispendio di risorse negli altri reparti ospedalieri. Centinaia di pazienti che andranno operati, trapiantati ed assistiti nel postoperatorio intensivo. Occorre programmare oggi ciò che fra poche settimane, finita l’ultima ondata dell’emergenza pandemica, diventerà con ogni probabilità una nuova emergenza sanitaria”, sostiene Giarritano.