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Si sta discutendo in queste ore, in un confronto tra Governo e Regioni, quali dovranno essere le linee guida da seguire nello scenario da zona bianca: mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione, oltre al monitoraggio dell’andamento dei contagi.

Nelle zone bianche sarà tutto aperto, e prima di tutto non è previsto il coprifuoco. Nel documento delle Regioni che detta le regole per la zona con meno restrizioni, dove dalla prossima settimana entreranno Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, si anticipano le date già disposte dal Governo per le riaperture.

Saranno poche le differenze tra la zona gialla e quella bianca, infatti il coprifuoco che per tutti comunque finirebbe il 21 giugno, nelle Regioni bianche si toglie subito. Restano poi in vigore tutte le regole e i protocolli per lo svolgimento delle varie attività, ad esempio di ristorazione o di commercio, e resta sempre l’obbligo di mascherina.

Ecco cosa dice il testo: “Fermo restando il rispetto degli obblighi di legge in zona bianca relativi all’utilizzo delle mascherine, al distanziamento per scongiurare gli assembramenti, all’aereazione e alla sanificazione e la necessità di assicurare un attento monitoraggio dell’evoluzione dei contagi nei singoli territori regionali, si ritiene opportuno condividere sin d’ora le seguenti misure per la zona bianca: superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività; anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la riapertura in un momento successivo“.