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La proposta di riaprire le trattative per il rinnovo del CCNL operai agricoli e florovivaisti, con la conseguente decisione di sospendere lo sciopero nazionale previsto per il 15 giugno, è apparsa come un’apertura positiva a confrontarsi con le nostre proposte e i nostri punti fermi, in particolare quelli sull’abolizione del limite dell’orario di lavoro giornaliero, con tutte le sue implicazioni negative, anche dal punto di vista previdenziale, quelli sull’introduzione di un salario minimo nazionale, in grado di esporre il settore al pericolo di deregolamentazione e di depotenziamento del contratto provinciale, e quelli che riguardano il contrasto al caporalato”.

Così Onofrio Rota, Segretario generale della Fai Cisl.

E’ stata determinante – aggiunge il sindacalista – la risposta data da lavoratrici e lavoratori, che ringraziamo per aver dimostrato la ferma volontà di partecipare massivamente a uno sciopero deciso dopo tanti tentativi di negoziazione. Siamo soddisfatti di poterci confrontare nella prossima convocazione portando avanti le nostre istanze in nome della dignità del lavoro agricolo. Per promuovere veramente la crescita del Paese e della persona, la sua inclusione sociale, la sua emancipazione da qualsiasi forma di sfruttamento”.