- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

di Anna Rita Santabarbara

Irritabilità, ansia, insonnia, tachicardia. E ancora, mal di testa, stitichezza, gastrite e alterazione del ciclo mestruale per le donne. Postumi di un film dell’orrore? No, semplicemente la condizione perenne con cui ogni giorno centinaia di migliaia di italiani devono confrontarsi. Sintomatologie diverse, tutte prodotte dalla stessa causa: lo stress.

Per moltissime persone, infatti, la routine quotidiana si è ormai trasformata in un incubo con i suoi ritmi sempre più frenetici, finendo per assorbirci in un vortice in cui non siamo più padroni della nostra vita e in cui persino il tempo libero di libero non ha più nulla, poiché ridotto ad uno slot orario in cui rimandiamo tutti gli impegni “familiari” e “personali” (dalla pulizia della casa, al fare la spesa, al lavaggio dell’auto e chi più ne ha più ne metta). Il risultato è quel carico di tensione a livello cerebrale che si ripercuote sul fisico causando i disturbi più svariati e che tutti conoscono, appunto, come lo stress.

Ma come combattere contro una condizione che siamo incapaci di gestire, o meglio, il cui controllo non dipende dalla nostra volontà? Certamente, più volte ci è stato detto di abbinare sport e sana alimentazione. Il paradosso, però, nasce dal fatto che spesso lo stress è prodotto dal non avere abbastanza tempo. Figurarsi il tempo per preparare pasti ad hoc.

Eppure, con qualche piccolo accorgimento, è possibile seguire un’alimentazione sana che ci aiuta a combattere lo stress senza prenderci troppo tempo.

“Il consiglio numero uno è quello di prediligere piatti leggeri e poco elaborati”, spiega la biologa nutrizionista, Domenica Funaro, a cui abbiamo chiesto qualche consiglio. “I piatti troppo elaborati, ipercalorici, ricchi di grassi e zuccheri sono più difficili da digerire, per cui causano rallentamento nella fase di addormentamento. Piuttosto vanno prediletti pasti leggeri e poco laboriosi, possibilmente consumati in un clima rilassato e il più confortevole possibile”. 

Inutile dire che un’alimentazione sana non può fare a meno di un forte consumo di frutta e verdura, unita a cibi integrali. “Questi alimenti,” continua la dott.ssa Funaro, “favoriscono il buon funzionamento intestinale, oltre ad essere ricchi di sostanze antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi che accelerano il processo di invecchiamento cellulare, deprimono il sistema immunitario e favoriscono l’insorgenza di malattie. Le fonti vegetali, inoltre, sono straordinariamente ricche di fitonutrienti e sostanze anti-infiammatorie che ci proteggono dal rischio di contrarre malattie come il cancro”. Via libera, dunque, a riso integrale, verdure, semi e frutta secca, oltre ad alimenti ricchi di vitamina C, come kiwi e agrumi, che ci aiutano a rafforzare il sistema immunitario, messo a dura prova durante la stagione invernale. “Per prevenire i disturbi dell’umore”, suggerisce inoltre la dott.ssa Funaro, “è consigliabile non farsi mai mancare una buona dose di vitamina B12 (contenuta principalmente nel pesce e nella carne) e di vitamina D che possiamo in parte assumere con l’alimentazione (è contenuta nel fegato, nel tuorlo d’uovo e nei formaggi) e in parte con l’esposizione solare”.

Contrariamente a quanto si crede, un piatto a base di carboidrati complessi a cena, come pasta, riso o cereali integrali, non è affatto da evitare. Anzi, “favorisce il rilassamento e permette di conciliare il riposo notturno”. L’importante è non associare questi alimenti a condimenti grassi, ma piuttosto accompagnarli con verdure di stagione e un frutto a fine pasto.

Per gli amanti del dolce, invece, arriva una buona notizia. L’organismo umano, per favorire la modulazione dell’umore e il corretto funzionamento del ritmo del sonno, ha bisogno di un amminoacido chiamato triptofano. E a contenerlo in maniera elevata, oltre a cibi come carne, pesce, uova, latte e derivati, frutta secca e banane, troviamo anche alimenti più gustosi quali yogurt, arachidi ma, soprattutto, il cioccolato fondente (cacao al 70%). Non sentiamoci in colpa, dunque, a mangiarne un pezzettino di tanto in tanto.

“Chiaramente”, precisa la dott.ssa Funaro, “l’alimentazione non basta per frenare lo stress. È indispensabile una costante attività fisica, necessaria a tenere sotto controllo ansia e insonnia perché in grado di normalizzare il ciclo sonno-veglia. Fare sport, infatti, stimola la produzione di endorfine, le molecole del benessere che intervengono nella regolazione dell’umore e che assicurano serenità e buonumore! L’unica raccomandazione è quella di evitare di praticarlo nelle tarde ore serali, poiché in tal caso renderebbe più difficile l’addormentamento. Infine, praticare sport o semplicemente fare delle passeggiate all’aria aperta è un toccasana per il corpo e lo spirito: un calmante naturale eccezionale”.