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“La Messa di mezzanotte nella Notte di Natale non ha un significato solo liturgico ma ha un valore storico e cosmico eccezionale”. Con questa motivazione il parroco del Duomo di Salerno, Don Michele Pecoraro difende la sua scelta di celebrare comunque a mezzanotte la messa, nonostante l’esempio del suo “capo”, Papa Francesco che anche quest’anno ha scelto di anticipare di due ore la celebrazione come è già avvenuto lo scorso anno quando però era in vigore il coprifuoco.

“Noi siamo nel 2021 perché contiamo da quel giorno e il giorno inizia a mezzanotte ed un minuto, non prima” spiega con convinzione e determinazione Don Michele che giustifica la scelta del Papa legata a difficoltà fisiche e all’anzianità.