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Lunedì inizieranno le vaccinazioni anti-Covid per il personale docente e non docente nel Lazio. Sono 30mila le prenotazioni fino ad ora effettuate. Ma per adesso resteranno esclusi i tanti pendolari che lavorano nella regione ma hanno residenza altrove. La criticità è stata evidenziata nel corso di un dibattito online sulla scuola organizzato dal PD di Roma. “Lunedì inizieranno le vaccinazioni per il personale docente e non docente. Abbiamo notato alcuni elementi di criticità che meritano attenzione – ha detto l’assessore alla Sanità D’Amatoovvero le dosi vengono assegnate esclusivamente sulla base della residenza. Se noi somministrassimo il vaccino a persone residenti in Campania o Abruzzo, non avremmo dosi per tutti i cittadini del Lazio. Giustamente c’è il personale che viene da altre regioni, ne condivido l’esigenza e l’abbiamo sottoposta al governo e al commissario Arcuri“. Quanto ai prof residenti nel Lazio che invece lavorano in altre regioni “le loro vaccinazioni verranno eseguite perché sono assistiti nel Lazio“, ha detto l’assessore. Il problema è stato sollevato anche dalla preside Cristina Costarei vice dell’Anp Lazio, che dopo un plauso al piano vaccinale della Regione ha sottolineato: “Una criticità importante riguarda il personale che risiede altrove soprattutto in Campania. È una situazione discriminante a cui dare risposta“.