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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’apertura degli stadi rendendo note modalità e regole. Le linee guida prevedono un accesso di pubblico pari al 50% della capienza con modalità a scacchiera e obbligo di green pass. Il pressing di Gravina e del sottosegretario Vezzali si è rivelato vincente anche per quel che riguarda la disposizione degli spettatori che potranno dunque occupare un seggiolino ogni due posti nonostante la minore distanza tra una persona e l’altra, inizialmente prevista in un metro. 

E’ chiaro che la campagna vaccinale e l’adozione del green pass sono un valore aggiunto per una ripartenza in tranquillità. Per i palazzetti al chiuso la capienza aumenterà invece dal 25% al 35%. “Questo è un importante e concreto segnale di fiducia verso il mondo del calcio – dice Francesco Gravina – . Ringrazio il Governo, in particolar modo il presidente Draghi, il ministro Speranza e la sottosegretaria Vezzali che hanno riconosciuto il lavoro svolto in questi giorni con grande senso di responsabilità. Sono state accolte le istanze dei club tenendo sempre al centro la tutela della salute”. 

Esulta anche il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino: “E’ un primo passo verso l’obiettivo degli stadi pieni. Il riempimento a scacchiera ci permetterà un avvio di stagione con un 50% effettivo, essenziale per fronteggiare le perdite causate dal covid”. Gli fa eco Valentina Vezzali: “Portiamo a compimento uno dei punti più significativi tra quelli affrontati nel corso degli incontri che ho avuto in questi giorni con i Presidenti di FederCalcio, FederBasket e FederVolley e con i vertici delle Leghe di calcio, pallacanestro e pallavolo, in un clima di assoluta trasparenza e collaborazione. Il dialogo ed il confronto sono lo strumento per arrivare ai risultati auspicati non soltanto dalle componenti istituzionali e sportive, ma da tutti gli appassionati italiani”.