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Napoli – Quattordici colpi di pistola e tanta paura nella notte ad Ercolano. In due in sella a uno scooter di grossa cilindrata sono arrivati in via Mare e hanno fatto fuoco. Obiettivo del raid è una famiglia di pregiudicati che vive in una casa a piano terra, considerata vicina al clan Ascione, una cosca che per anni ha gestito il traffico di sostanze stupefacenti e l’imposizione delle estorsioni, non solo ad Ercolano, ma anche a Portici e a Torre del Greco, grazie ad accordi strategici con altre cosche di minor caratura. Dopo la stesa, così chiamata perché l’obiettivo dei pistoleri è quello di spaventare, far distendere a terra dalla paura i nemici, i due centauri hanno fatto inversione con la moto e sono tornati indietro, lì da dove erano arrivati. Sul posto, allertati dalle persone che occupavano lo stabile, i carabinieri della locale stazione che hanno repertato i bossoli di una pistola semiautomatica. Ancora incerto il movente sull’agguato di chiaro stampo camorristico. Gli Ascione per oltre venti anni sono stati in guerra con i Birra e la faida ha provocato decine e decine di morti, con omicidi eccellenti anche nel cuore del città. Ma dopo una lunga ondata di pentimenti e di arresti, con ergastoli e carcere duro per i capiclan, era scoppiata la pace, se pur forzatamente. Gli investigatori ritengono che sia molto probabile che la stesa sia collegabile invece ad una punizione per un sgarro commesso all’interno dello stesso clan Ascione. Un avvertimento in stile Gomorra con quattordici colpi di pistola esplosi contro il portoncino d’ingresso della casa.