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“Un disastro annunciato quello dell’Atp tennis a Napoli, al di là delle strutture che occupano il nostro lungomare ostacolando pedoni e ciclisti, neanche una bella figura ci abbiamo fatto – questa l’accusa del consigliere Maria Muscarà – è giusto che oltre alle scuse che comunque non sono arrivate da nessuno, qualcuno dovrà pagare ma sappiamo come andrà a finire!”
“Non dimentichiamo che tanti soldi sono stati tolti alla città per l’interesse di pochi che ci hanno guadagnato – infatti, con la deliberazione n. 385/22 e 386/22 viene riconosciuto l’evento “ATP 250 World Tennis in Naples” di particolare rilevanza pubblica, e di conseguenza è stata attuata la riduzione dell’80% del canone di occupazione di suolo pubblico, esposizione pubblicitaria ecc. risparmiando oltre 100 mila euro – L’enorme umidità “inaspettata” sul terreno di gioco a pochi metri dal mare – continua il consigliere – il servizio di erogazione biglietti e rimborsi che lasciano a desiderare, tante cose andranno “ind’a scurdata” come al solito. Napoli non ne esce per niente bene ed essendo una città che cerca il riscatto agli occhi del mondo intero, dopo un secolo e mezzo di disastri, dobbiamo fare e meritare di più. La città ha dimostrato con le Universiadi, tra i tanti problemi e senza l’aiuto dello Stato centrale, di riuscire a fare bene, ma è ben poco e la gente dimentica. Intanto cominciamo a smantellare quella struttura che hanno reso il nostro lungomare “liberato”, un lungomare “interrotto”.