- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

I dati nazionali sui contagi da Covid-19 continuano a preoccupare. Nella giornata di ieri sono stati 18.020 i casi registrati in Italia con 414 decessi e un aumento dei ricoveri. In particolar modo a tenere in allarme la cabina di regia è il dato relativo alle terapie intensive: in otto regioni e nelle province autonome di Trento e Bolzano la soglia del 30% (considerata come ‘limite’) risulta superata. Preoccupano particolarmente la provincia autonoma di Trento (52% di posti occupati) la Lombardia (38%), il Friuli Venezia Giulia (37%), il Veneto (36%), Umbria e Puglia (34%), Lazio (33%) provincia di Bolzano, Emilia Romagna e Marche (32%). Ci sarebbero poi Liguria e Piemonte vicinissime alla soglia di occupazione, visto che in entrambe le regioni i posti letto di terapia intensiva occupati si attestavano ieri al 29%. 

La situazione in Campania – La nostra regione risulta essere tra le meno colpite in questo senso ed è tra le poche che contribuiscono ad abbassare la media nazionale. In Campania infatti i posti letto di terapia intensiva occupati corrispondono al 15%. Meglio soltanto Calabria (14%), Basilicata e Valle d’Aosta (5%). 

Ricoveri ordinari – Riguardo i ricoveri ordinari, invece, la soglia di rischio fissata dal Ministero della Salute è fissata al 40%. La media nazionale in questo momento è sul 36%, considerate le differenze tra un territorio e l’altro. Il Gimbe ha rilevato che nella settimana tra il 29 dicembre e il 5 gennaio 2021 c’è stato un incremento dei nuovi casi (114.132 contro i 90.117 della settimana precedente) così come il rapporto tra positivi e casi testati (salito al 30,4% contro il 26,2% della settimana precedente).