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Se prima le loro opportunità di azione erano limitate, da lunedì per i non vaccinati italiani inizierà un piccolo lockdown. Stanno infatti per scattare un’infinità di divieti che vanno dai trasporti alla ristorazione, passando per la frequentazione di ambienti ricreativi e sportivi. Abbiamo riassunto tutti i provvedimenti adottati dal governo, regole che scatteranno a partire da lunedì 10 gennaio. Quello in corso è infatti l’ultimo weekend in cui il cosiddetto “green pass base” avrà validità per un determinato tipo di attività. 

Per iniziare: cos’è il Super Green Pass?
A differenza del Green Pass base, il Super Green Pass (o green pass rafforzato) viene rilasciato solo in caso di vaccinazione o guarigione. Non include, dunque, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, condizione che consente il rilascio del “green pass base” anche a persone non vaccinate

Le attività che non potrà più fare chi non è vaccinato
I non vaccinati non potranno mangiare al ristorante o sedersi al tavolo di un bar o do un locale, neppure all’aperto. Non potranno inoltre accedere a palestre e piscine al chiuso, praticare sport di squadra, visitare mostri e musei. Non sarà consentito inoltre frequentare centri benessere, centri termali (salvo che per i livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento. Anche per i centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) sarà obbligatorio il Super Green Pass. Stesso discorso per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, alberghi e altre strutture ricettive compresi i servizi di ristorazione prestati all’interno degli  stessi hotel, anche se riservati ai clienti ivi alloggiati. I non vaccinati non potranno prender parte a feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, né accedere a impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici.

Trasporti locali e nazionali
Da lunedì chi non è vaccinato non potrà viaggiare sui mezzi pubblici di trasporto sul suolo nazionale. Per salire su un aereo, un treno, un bus, o per prendere la metro sarà obbligatorio avere un Green Pass rafforzato, che viene rilasciato solo a chi è in regola con le vaccinazioni anti-covid o è guarito dal Covid. Il Super Green Pass è richiesto solo ai cittadini di età superiore ai 12 anni, fino a quell’età non sarà necessario neppure il tampone. Resta l’obbligo di indossare una mascherina Ffp2. 

Trasporti internazionali
Leggermente diversa la situazione per chi vuole andare all’estero. In Europa infatti non è richiesto il Super Green Pass (misura italiana) ma basta il Green pass semplice, ovvero quello che può essere concesso anche ai non vaccinati, a patto che presentino la certificazione di un tampone negativo da 48 o 72 ore. Le disposizioni variano di Paese in paese in quanto in alcune nazioni è richiesto un periodo di quarantena per chi non è vaccinato. I non vaccinati che arrivano in Italia, ad esempio, sono tenuti ad osservare cinque giorni di quarantena. Dunque, in ogni caso, un non vaccinato che volesse andare all’estero nel far rientro in Italia dovrebbe sottoporsi a questa misura. 

Scuolabus vietati ai non vaccinati over 12
Gli studenti che hanno più di 12 anni potranno usufruire del servizio scuolabus solo se in possesso di Super Green pass, non basterà più il tampone negativo. Per gli under 12 il servizio sarà disponibile senza l’esibizione di alcuna certificazione. 

Spostamenti con auto privata
I cittadini non vaccinati (esattamente come i vaccinati) potranno spostarsi liberamente con auto o qualsiasi altro mezzo privato, purché gli spostamenti avvengano in zone senza limitazione. In zona arancione ai cittadini non vaccinati sarà vietato uscire dal proprio Comune, se non per motivi di salute o urgenza. Nella stessa auto può viaggiare solo il conducente e sui sedili posteriori non più due persone, che siano o meno vaccinate non fa differenza. 

Validità del Green Pass in Italia e all’estero
C’è una discrepanza nella validità del Green pass tra l’Italia e il resto dell’Unione Europea. Dal prossimo 1 febbraio il periodo di validità del Green Pass si accorcerà a 6 mesi dalla seconda dose, mentre negli altri Paesi dell’Unione Europea sarà di 9 mesi. Se un cittadino italiano che ha fatto la seconda dose di vaccino da più di sei mesi volesse andare all’estero, vedrebbe nel Paese Ue di destinazione il suo green pass ancora valido. Viceversa, uno straniero che arriva in Italia con seconda dose inoculata da più di sei mesi vedrebbe il suo green pass scaduto. 

Taxi e noleggio bus privati
Le persone non vaccinate, da lunedì non potranno noleggiare autobus e pullman privati, che secondo la normativa sono assimilabili ai mezzi di trasporto pubblico. Solo chi ha il Super Green Pass potrà provvedere al noleggio. Discorso differente per taxi o automobili a noleggio con conducente: fino a 8 persone non sarà richiesto neanche il Green pass base.