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Napoli – Le Universiadi della discordia continuano a far discutere. Archiviata dopo mesi di impasse l’ipotesi di realizzare il villaggio degli atleti alla Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, la cabina di regia ha finalmente varato un nuovo piano, articolato su tre punti, il quale sta già però sollevando parecchi malumori, soprattutto in senso alle forze di opposizione in consiglio regionale, in primis da parte della pattuglia di Forza Italia.

Il nuovo progetto, come anticipato dal “Mattino” di oggi, sarà incardinato su tre punti: gli hotel di Caserta e Salerno; due navi da crociera, una a Napoli e l’altra a Salerno; e le residenze universitaria di Fisciano e Pozzuoli, con l’eventuale, ma ancora tutto da sondare, coinvolgimento dell’Orientale di Napoli e il suo immobile di via Brin. Ma proprio l’ultimo scenario ha fatto balzare dalla sedia Ermanno Russo, esponente di primo piano di Forza Italia e vicepresidente del consiglio regionale: «Non ha senso –avverte – sottrarre alloggi agli universitari che svolgono gli studi negli atenei campani per sistemare gli atleti delle Universiadi. Vorrebbe dire creare universitari di serie A e di serie B. Il diritto allo studio – aggiunge Russo – va garantito in modo stabile ed efficace a chi è più in difficoltà ma che desidera comunque concludere gli studi, in alcun modo può essere utilizzato come merce di scambio per sopperire a lacune organizzative e di coordinamento di attività peraltro programmate da tempo ed oggi di fatto al palo». Il rischio che si profili un autunno rovente tra i movimenti universitari si fa quindi assai concreto: «La protesta delle sigle studentesche è sacrosanta – ammette Russo – l’idea di un ristoro per coloro che dovranno lasciare gli alloggi o della sistemazione in bed & breakfast della provincia napoletana rappresenterebbe un disagio enorme per gli universitari, che finirebbero per piombare in un caos organizzativo e logistico di fatto fortemente penalizzante per la loro carriera accademica».