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Aveva chiesto un prestito di 9 mila euro a un conoscente in un momento di enorme crisi finanziaria nel 2011 e il patto scellerato era questo: fino a quando non avrebbe versato l’intera somma per interno avrebbe continuato a pagare gli interessi che maturavano di settimana in settimana.

Così un 45enne di Pozzuoli (Na) era finito per collassare. Ha deciso nel novembre del 2019 di denunciare tutto ai carabinieri che hanno con prudenza, per non mettere in difficoltà la vittima, iniziato ad esaminare i flussi finanziari. A padre e figlio di Brusciano (Na) aveva già versato 28 mila euro ma i due avevano intenzione di riceverne almeno il doppio.

Quando la vittima ha provato a ribellarsi i due lo hanno minacciato di morte. Questa mattina, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pozzuoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli dopo l’indagine coordinata dalla settima sezione della Procura di Napoli. Il reato contestato è di estorsione.

Il padre, 48 anni, è finito ai domiciliari perché già gravato da precedenti penali, il figlio di 30 anni è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di permanenza in casa tra le ore 19 e le 8.