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Consueto appuntamento del venerdì con Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania attraverso facebook ha parlato di numerosi temi di attualità, non soffermandosi affatto sulla notizia del giorno: l’avviso di garanzia recapitatogli per la vicenda delle cooperative salernitane. Di seguito i passaggi più significativi del suo intervento:

CAMPAGNA VACCINI: “NON ASCOLTATE ROMA”

In merito alla campagna di vaccinazione, il governatore della Campania rivolge “un suggerimento a nostri concittadini, fate uno sforzo per non ascoltare nulla di quello che viene trasmesso da Roma, né autorità sanitarie, né esperti, né meno che mai trasmissioni tv pollaio”. “Cercate di mantenervi coerenti con quello che dice la Regione Campania – aggiunge – a Roma abbiamo l’Aifa, il Comitato superiore della sanità, il ministero della sanità, abbiamo niente di meno che il commissario per il Covid, ognuno dice cose diverse. Per l’amor di Dio non ascoltate nessuno, limitatevi a seguire le indicazioni che vengono dalla Regione”.

LEGGE DI STABILITA’: “SUD AI MARGINI”

“Legge di stabilità? Il sud rimane ai margini, altro che 40% e 60% delle risorse, non è così. Il sistema dei bonus che vanno prorogati per le aziende penalizzano fortemente il Sud per il quale alcuni bonus scadono senza proroga”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. “Non abbiamo nessuna certezza che alla fine arriveranno. Faccio un esempio. Le Regioni hanno dovuto certificare a ministero della salute ed economia la quantità di spesa che hanno subito per il Covid. La regione che ha certificato meno spese in relazione alla popolazione è la Campania – spiega – noi abbiamo certificato spese per 500milioni di euro, il Lazio che ha la stessa popolazione spese per 300milioni di euro in più, la Lombardia per 1 miliardo e 800milionid euro”. “Nel nostro paese le realtà meridionali continuano ad essere penalizzate”, sottolinea De luca che ribadisce: ” Per la sanità cerchiamo di riequilibrare le risorse che vanno al sud e alla Campania”. “Non voglio togliere nulla a chi ha certificato in più però quando avremo da gestire 4 miliardi di risorse aggiuntive per la sanità sarebbe doveroso fare un riequilibrio delle risorse – conclude – non ci sentono, almeno fino ad oggi il governo è stato sordo”.

NO GREEN PASS: “TRIESTE VIOLENTATA DA IMBECILLI”

Parla di Trieste, il governatore della Campania Vincenzo de Luca e in diretta Fb dice che è stata “violentata da una banda di imbecilli”, a causa dei quali ad oggi la città “ha 800 positivi, è la città più contagiata d’Italia”. “Siamo arrivati al punto che qualcuno ha protestato per l’uso degli idranti – sottolinea – daremo in dotazione alle forze dell’ordine coriandoli, petali di rose rami e candele profumati, ecco. Anziché gli idranti obbligheremo le forze dell”ordine a farsi sballottare quando stanno nei cellulari, nei mezzi con i quali cercano di contrastare quelli che violano le leggi”.

AMBIENTE: “AL VAGLIO PIANTUMAZIONE 1 MILIONE DI ALBERI”

“Stavo pensando di varare un piano per la nostra regione semplice, la piantumazione di 1 milione di alberi”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb, annuncia questa intenzione al termine dei lavori del G20. “Vorrei lanciare questo programma, coinvolgendo il mondo delle scuole, i ragazzi dalle elementari fino alle università – sottolinea – cerchiamo di fare quello che è nelle nostre responsabilità. Ci lavoreremo nelle prossime settimane per concretizzare questo progetto”.

COVID: “E’ QUARTA ONDATA, TERZA DOSE A TUTTI”

Il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, avverte che “siamo nella quarta ondata” e che “se da qui ad un mese e mezzo ci sarà l’esplosione di contagi e di influenza gli ospedali saranno di nuovo ingolfati”. “Mi è capitato di sentire di nuovo da parte del commissario di Governo per il Covid le fasce d’età – aggiunge in diretta Fb – qui la terza dose la diamo a tutti”. E ripete il suo appello: “Rispondete alla convocazioni ma presentatevi anche spontaneamente non c’è bisogno di convocazioni. Potete andare anche senza convocazione”. Poi torna sull’uso obbligatorio della mascherina “ma serio”. “Se vogliamo diffondere il contagio, divertiamoci – conclude – ma così dobbiamo sapere che tra due mesi l’Italia chiude”.