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La figura del programmatore e dello sviluppatore sono molte ricercate oggigiorno, per via del sempre più ampio sviluppo del mercato del digitale e delle tecnologie portabili. Per questo, una conoscenza ampia ed approfondita di tutti gli strumenti di lavoro rappresenta un elemento in grado di facilitare o accelerare l’inserimento nel mondo del lavoro. Tra i linguaggio di programmazione più diffusi c’è Visual Basic: vediamo di seguito di cosa si tratta e come fare ad imparare ad usarlo.

Le caratteristiche di Visual Basic

Sviluppato da Microsoft all’inizio degli anni Novanta, Visual Basic (spesso abbreviato in VB) è un particolare linguaggio di programmazione che, in gergo tecnico, si definisce “a eventi”. Nei programmi di questo tipo, l’esecuzione delle funzioni non è legata alle impostazioni scelte dal programmatore ma al verificarsi di una serie di eventi.

Ogni applicazione Visual Basic, come spiega il sito ufficiale Microsoft, deve contenere una procedura – denominata “main” – che funge da punto di partenza e di controllo dell’intera applicazione; è necessario scriverla per le applicazioni che si aprono in maniera autonoma. La procedura main può assumere o meno argomenti e può anche restituire un valore. Per le applicazioni console, ad esempio, è necessario fornire almeno una main routine mentre per Windows Form non è necessario scriverla dal momento che il compilatore ne genera una automaticamente.

Gli elementi caratteristici di un’applicazione Visual Basic che ogni programmatore deve conoscere sono: le matrici, gli inzializzatori di raccolta, le costanti e le enumerazioni, il flusso di controllo, i tipi di dati e gli errori possibili. La matrice, si legge su microsoft.com, “è un set di valori, che sono elementi definiti, che sono logicamente correlati tra loro”; in fase di scrittura, è necessario specificare le dimensioni di una matrice quando viene dichiarata oppure usando una clausola “new”. È possibile archiviare diversi valori nella matrice usando un indice di tipo “integer”.

Per quanto riguarda gli errori di sintassi, sono quelli che appaiono durante la scrittura del codice; “se si usa Visual Studio” – spiega la guida Microsoft – “Visual Basic controlla il codice durante la digitazione nella finestra dell’ Editor del codice e avvisa l’utente se si commette un errore, ad esempio l’ortografia di una parola o l’uso errato di un elemento di linguaggio”. Il programmatore deve mettere in conto due categorie di errori: run-time e di logica. I primi sono visualizzati dopo l’esecuzione del codice mentre i secondi solo quando l’applicazione è effettivamente in uso.

Nello sviluppo di un’applicazione non bisogna trascurare l’importanza dell’interfaccia; con Visual Basic, questo elemento deve essere scritto tra due istruzioni: “interface” e “end interface”. Per l’implementazione di un’interfaccia è necessario ricorrere all’istruzione “implements” ed “è necessario che le classi che implementano un’interfaccia ne implementino tutte le proprietà, i metodi e gli eventi”;

Come imparare ad usare Visual Basic

Se il proprio percorso universitario non prevede corsi o moduli dedicati alla programmazione con Visual Basic o Visual Basic .NET (una sorta di “upgrade” della versione 6.0) è possibile colmare questa lacuna attraverso corsi di formazione ad hoc. Molti siti specializzati, come ad esempio Puntonetformazione, offrono la possibilità di informarsi sulle modalità di svolgimento di un corso Visual Basic. Gli interessati possono scegliere tra corsi in aula, nella sede più vicina alla propria residenza, oppure in modalità e-learning.

Si tratta di una buona soluzione per chi non ha alcun tipo di conoscenza pregressa oppure per chi ha già una formazione basilare da autodidatta; una buona base teorica è offerta dalle linee guida messe a disposizione da Microsoft e inerenti ad ogni aspetto della procedura di programmazione, dalla struttura del programma alle funzionalità di Visual Basic. I corsi di formazione si sviluppano in genere in due fasi, una teorica ed una pratica, con quest’ultima che rappresenta la maggior parte delle ore di lezione.