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“Se hai 200 tavoli di crisi di aziende non è che puoi fare il ministro mezzora alla settimana”. Nuova stoccata di Vincenzo De Luca al ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Il presidente della Regione Campania è tornato sull’argomento Whirlpool, e i 420 posti di lavoro a rischio nella sede napoletana di via Argine a Ponticelli, accusando il Governo che “già da aprile sapeva dei problemi dopo la segnalazione dell’azienda” ma “siccome volevano fare prima le elezioni Europee hanno fatto finta di non sentire”.

Dure le accuse rivolte dal Governatore all’Esecutivo “narcotizzato per due mesi sul caso Whirlpool”. Da Salerno De Luca ha garantito che la Regione sosterrà “fino in fondo la battaglia dei lavoratori sulla base, ci auguriamo, di una proposta di un nuovo piano industriale”.”Credo che sia stato fissato un ulteriore incontro per lunedì – ha proseguito – e mi auguro che s’inizi a discutere nel merito dei problemi che solleva Whirlpool, ma soprattutto di un piano industriale per rilanciare le produzioni e garantire 420 posti di lavoro”. 

Poi il “consiglio” a Di Maio: “Il ministro del Lavoro è uno che deve lavorare dalla mattina alla notte per affrontare i problemi di crisi industriali. Se abbiamo gente che va a passeggio per l’Italia tutto diventa più complicato. Come nel caso Whirlpool, perché abbiamo perso mesi preziosi e tutto si è complicato”.