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Salerno – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Oreste Agosto del gruppo “la Città dei Semplici”.

Il nuovo progetto di Piazza Alario, acquisito con accesso agli atti, è ora sottoposto alla giusta valutazione dei cittadini ai quali compete di esprimere il finale giudizio sulla sua effettiva conformità rispetto agli accordi con l’Amministrazione.
In ogni caso, appare inaccettabile che, dopo aver deciso di riqualificare tutta la Piazza, le tavole progettuali siano state predisposte solo per la porzione ad oriente, quella dove sono stati avviati i lavori, senza un elaborato in grado di offrire una immagine complessiva della sua futura configurazione, pur con la precisazione della realizzazione in lotti successivi.
Stupisce, poi, che l’impegno di spesa per le opere in corso sia stato confermato nell’importo di € 133.846,69, nonostante il deciso ridimensionamento, ricorrendo ad un evidente equilibrismo tra le diverse voci. Così, le opere edili e di sistemazione aiuole passano a 86mila euro (ex 69mila), assorbendo i 18mila della recinzione che non si farà, mentre il risparmio sulle attrezzature-giochi, che sommano ora per 14mila euro (ex 25mila), viene compensato dall’incremento previsto per le ringhiere, ora di 10mila euro (ex 3mila), per lo smaltimento acque, ora di 6mila euro (ex 3mila) e per l’impianto di illuminazione, ora di circa 6mila euro (ex 4mila).
Per quanto accaduto, Piazza Alario non può essere considerato solo come un pessimo esempio di tentata trasformazione urbana. Piazza Alario costituisce una prova concreta del livello di ‘artigianalità operativa’ di un’Amministrazione che ha impiegato ben sette mesi per presentare nuove tavole sottraendo, nel periodo, la disponibilità della Piazza alla Comunità.
Ancora, Piazza Alario è la dimostrazione dell’assenza di una qualsiasi attenzione alle necessità della gente, al decoro della Città e alla dignità della sua civiltà millenaria.
Ma, soprattutto, Piazza Alario è la conferma di una improvvida gestione dei soldi pubblici, risorse di tutti e frutto dei sacrifici degli onesti che versano regolarmente i loro tributi.
Riprendiamoci, insieme, la nostra Città e realizziamo, insieme, la ‘Salerno del buon governo’ e la ‘Salerno della buona vita’. Per tutti”.