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Salerno – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata dall’ avv. Oreste Agosto indirizzata al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno Avv. Silverio Sica, E p.c. al Presidente del Consiglio Nazionale Forense E p.c. al Ministro della Giustizia

Egregio signor Presidente,
i componenti della scrivente associazione di avvocati salernitani, in questo
difficile periodo anche per l’esercizio della Nobile professione, aggravato
purtroppo dall’emergenza sanitaria del Covid-19, rappresentano alla Sua
sensibilità di mettere in campo con l’Ordine che autorevolmente rappresenta,
ogni iniziativa utile per tutelare l’indipendenza e il decoro professionale.
La crisi economica già da tempo ha limitato l’esercizio della professione,
incidendo non solo sui professionisti ma sugli stessi cittadini che hanno il
diritto costituzionale di difesa.
L’attuale emergenza sanitaria rende ancor più complicato l’esercizio
professionale non solo per le concrete attività che si svolgono negli uffici
giudiziari, ma anche per lo svolgimento delle udienze e per gli stessi rapporti
con gli assistiti.
In tale contesto emergenziale e’ il momento di mettere in campo iniziative
che favoriscano la tutela giurisdizionale, nell’interesse di tutto il sistema
Giustizia.
Si chiede al sig. Presidente di portare all’attenzione del Consiglio Nazionale
Forense e del Ministro della Giustizia le seguenti istanze che in questo
momento sono urgenti ed indifferibili:
– favorire le udienze telematiche nei procedimenti giurisdizionali, ove
possibile;
– favorire le audizioni a distanza mediante le oramai consuete modalità
telematiche (skype);
– sospendere per un periodo limitato il pagamento dei costi della
giustizia da parte dei cittadini, il cui esponenziale incremento, desta
oltretutto dubbi di costituzionalità;
– sospensione per un periodo limitato, in relazione all’evoluzione della
emergenza sanitaria in atto, del pagamento dei contributi alla Cassa
Forense.
Le presenti proposte, in questo momento necessarie per superare la fase
emergenziale, sono ipotesi da valutarsi a regime nel prossimo immediato
futuro, nell’interesse esclusivo della Giustizia quale servizio pubblico
essenziale e per garantire il nostro Stato di diritto