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Buccino (Sa) – Un protocollo d’intesa tra banca UniCredit e l’industria conserviera Icab S.p.a., per l’accesso agevolato all’erogazione del credito a supporto alla filiera agricola. È quanto contenuto nell’accordo siglato questa mattina, dai dirigenti di Unicredit e l’imprenditore Francesco Franzese, titolare dell’industria Icab-La Fiammante di Buccino. Accordo stipulato e presentato oggi, nel corso di un seminario che si è svolto alla presenza dell’imprenditore, Francesco Franzese, del co-fondatore Storytelling Meridiano, Francesco Martusciello, del presidente di O.P. del Mediterraneo, Marco Nicastro, del referente territoriale Sud di UniCredit, Edoardo di Trolio, del referente Agribusiness-Small Business Key Sectors di UniCredit, Alessandro Tosi, e di oltre cinquanta imprenditori del Mezzogiorno, titolari delle aziende agricole associate della filiera dell’O.P. Mediterraneo.

Un’importante opportunità per il territorio quella rappresentata dall’accordo de La Fiammante con l’UniCredit e che coinvolge l’intera filiera agricola della Icab con l’obiettivo di offrire alle aziende agricole associate, un sostegno finanziario al ciclo produttivo e un più agevole accesso al credito attraverso la presentazione di un piano di Unicredit contenente l’offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifiche esigenze delle aziende conferenti nella filiera de La Fiammante.  

L’accordo – spiega Francesco Franzese – vuole sostenere la crescita delle aziende agricole della nostra terra che producono pomodori e che in questo particolare momento storico, stanno attraversando un momento difficile della loro vita aziendale. Con l’accordo di filiera –aggiunge – di cui Icab – La Fiammante è capofila, l’industria fa da hub nella risoluzione dell’aspetto burocratico delle pratiche di richiesta di accesso al credito a UniCredit per arrivare all’erogazione dei finanziamenti a sostegno delle aziende agricole che da oggi potranno accedere al contratto di filiera”.  Filiera produttiva con 50anni di storia nel settore dell’agroalimentare e operante in più di 40 Paesi in tutto il mondo, l’Icab ha un giro di affari che si aggira intorno ai 20milioni di euro. Dal 2011 inoltre, grazie ad un accordo con Op del Mediterraneo, La Fiammante porta avanti una importante battaglia sociale e di legalità nella lotta allo sfruttamento dei lavoratori e al caporalato, riconoscendo inoltre, agli agricoltori un prezzo giusto cioè un prezzo fisso bloccato annuale che viene concordato in largo anticipo sulla campagna e che si aggira ad una cifra superiore al 40% del compenso pattuito a livello nazionale dai contratti di settore e con anticipi del 20% a sostengo degli investimenti inziali di impianto e conduzione. Un modello innovativo di filiera e di imprenditoria dunque, che promuove il biologico, la lotta integrata, il risparmio idrico e la meccanizzazione della raccolta, denunciando le aste a doppio ribasso.

La convenzione relativa alle filiere agroalimentari di UniCredit – spiega la manager referente Sud UniCredit, Annalisa Areni – riconosce il potenziale delle filiere produttive e ne rafforza il valore. Grazie all’accordo firmato oggi sottolinea – sosteniamo un settore strategico per l’economia della Campania e con una ricaduta importante anche per la provincia di Foggia dove hanno sede molte delle aziende associate alla filiera della ICAB”. 

Filiera agricola quindi, che ora potrà contare su un sostegno creditizio: “L’accordo con UniCredit – racconta Marco Nicastro – è il completamento di una filiera che nel settore del pomodoro ha tante problematiche nelle quali si inserisce l’impossibilità di accedere al credito. L’interlocuzione tra il core business di UniCredit e le aziende – conclude – è un segnale importante di attenzione alle aziende agricole associate e al loro futuro”. 

                                                                                                    Mariateresa Conte