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Ultimo week-end per l’ottavo spettacolo in cartellone al Teatro Arbostella Gino Esposito dove prosegue tra consensi di pubblico e di critica la XVI rassegna teatrale comica. In scena la pluripremiata Compagnia Avalon di Battipaglia con un esilarante testo di Gerry Petrosino dal titolo “Parcheggio custodito”.

Con “Parcheggio Custodito” il tentativo è quello di parlare della famiglia, quella moderna, attuale, ossia quella che non comunica. Insomma una famiglia come tante altre, dove la regina della casa non è la donna ma la televisione. Di fronte ad essa, cade irrimediabilmente ogni tentativo di dialogo. Tutti gli affetti passano in secondo piano, così, marito e moglie, figli sembrano non essere ascoltati e non ascoltare. Oltretutto il mondo va di fretta e non c’è tempo per fermarsi a parlare. Soprattutto non c’è tempo per i sentimenti. Semmai, se proprio si vuole dare testimonianza di amore “filiale”, a beneficiarne è il cane della casa: il San Bernardo di nome Ciro. Giulio, Professore universitario è impegnato tra corsi e riunioni, Costanza, la moglie, è in preda ad un esaurimento nervoso e desidera solo allontanarsi da casa ed abbandonare il suocero al suo destino. Arturo e Chiara i giovani figli sono distratti così come lo sono i genitori. Gli unici ad avere sentimenti ancora genuini, forse perché non hanno la “cultura del prestissimo”, sono Mimì, il simpatico portinaio dello stabile e Matilda, cameriera ignorante ma sincera che aiuta l’adrenalinica famiglia. Il vecchietto di casa, in uno sfoggio di grande saggezza, decide di mettere alla prova la famiglia che oramai sembra andare a rotoli, e con un comico stratagemma si diverte alle spalle degli ignari parenti, che, intanto, pur di partire per la tanto attesa vacanza, vorrebbero parcheggiarlo in qualche casa di riposo…ma forse sarebbe il caso che tutti si fermassero per “riposare” sul serio e per riflettere.

In scena oltre allo stesso Gerry Petrosino (autore del testo) ecco Mimmo Di Lascio, Assunta Marino, Mattia Bacco, Giulia Sielo, Raffaele Cavaliero, Giuseppe Di Pasca, Valter Granese e Simona De Vita.