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Palomonte (Sa) – Si aggira intorno ai 12 milioni di euro, il fatturato annuo complessivo che ruota intorno al settore apicoltura, produzione e vendita del miele in Campania. Un dato importante se si pensa che questa cifra va a sommarsi ai circa 20 miliardi di euro di fatturato medio annuo del settore dell’imprenditoria agricola campana. Un vero e proprio business economico dunque, che si sviluppa grazie alla presenza e al ruolo che svolgono in natura e di tutela dell’ambiente, delle api. “Sentinelle” della salute ambientale, le api, grazie alle loro attività di impollinazione dei fiori e di produzione del miele, mantengono in vita la produzione anche intensiva di prodotti agricoli e spingono sempre più uomini e donne, soprattutto di giovane età, a diventare apicoltori. Settore quello dell’apicoltura, in cui però, la Campania resta ancora indietro.

A sostenerlo è il presidente provinciale dell’associazione apicoltori Aaps, Michele Giordano: “Rispetto ad altre regioni del Centro e Nord Italia che garantiscono una cospicua parte di fondi al settore dell’apicoltura sempre più in espansione – spiega Giordano – in Campania, a differenza del settore agricoltura, la Regione destina fondi ridotti e non sufficienti all’apicoltura”. Fondi ridotti quindi, che spesso mettono in ginocchio gli apicoltori salernitani costretti a fare i conti con i furti delle cassette contenenti le arnie con le api che poi vengono vendute a nero sul mercato e con l’utilizzo di farmaci fitosanitari e prodotti chimici impiegati nella produzione agricola che uccidono le api. 

“L’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura – spiega Giordano – provoca non pochi danni alle api. Basti pensare – dice – che ogni volta che si impiegano questi trattamenti in agricoltura, le api si ammalano e muoiono avvelenate oppure perdono l’orientamento e scappano via dalle cassette. Altre volte ancora – aggiunge – le api non riescono ad impollinare i fiori e quindi, le piante non diventano più produttive mentre le api non produco più il miele. Serve maggiore attenzione e soprattutto maggiori controlli da chi di dovere – chiosa l’esperto che lancia l’appello – solo tutelando le api possiamo salvare l’ambiente e la salute umana”.  Problemi questi, che saranno affrontati anche all’interno di un lungo dibattito sull’apicoltura che si terrà domenica 20 ottobre a partire dalle ore 9 presso l’aula consiliare del Municipio di Palomonte. 

di Mariateresa Conte