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Salerno – Salerno, Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Acerno, Montecorvino Pugliano, Cava de’ Tirreni e Lanciano (Chieti): un esercito di 300 tra agenti di Polizia della Squadra Mobile e Carabinieri del Comando provinciale all’alba – con il supporto del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano e del Nucleo Cinofili di Sarno – ha eseguito in questi Comuni una ordinanza applicativa di misure cautelati emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 37 indagati (30 in carcere e 7 agli arresti domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dall’aver agito al fine di agevolare le attività delle associazioni camorristiche operanti nella provincia salernitana”, spiega Luca Masini, Procuratore della Repubblica aggiunto.

“I provvedimenti restrittivi – dettaglia – sono scaturiti da una complessa attività investigativa sviluppata in due tronconi le cui indagini sono state svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri e dalla Squadra Mobile della Questura. Le attività investigative avviate nel 2007, condotte con intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di acquisire decisive fonti di prova a carico delle persone arrestate. I dati acquisiti attraverso le intercettazioni sono stati rafforzati da osservazioni, perquisizioni, sequestri che hanno altresì consentito di operare arresti in flagranza e sequestri durante tutta la durata delle indagini. Sono stati così ricostruiti gli assetti dei due sodalizi criminali, collegati fra essi e con base operativa in provincia e ramificazioni nel napoletano e nella provincia di Roma, che gestivano i canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti (da Napoli, Roma e attraverso contatti colombiani e venezuelani) da spacciare nella provincia di Salerno. In particolare, per la sola piazza di spaccio di Pontecagnano Faiano, il giro d’affari è stato quantificato in circa 60mila euro settimanali. Nel corso dell’attività sono già stati arrestati in flagranza quattro indagati e sequestrati ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, nonché armi e munizioni tra cui un fucile a canne mozze e due pistole, di cui una con silenziatore. Le fonti di prova sono state altresì corroborate da dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia”. 

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