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La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani e sostenerle nella fuoriuscita significa sostenerle nel percorso di autodeterminazione ed evitare la vittimizzazione secondaria ma assegnare tale compito a chi si occupa di altro significa non rispettare gli assi della convenzione di Istanbul e non riconoscere il lavoro dei centri antiviolenza, luoghi altamente specializzati e riconosciuti per la tutela, la protezione e la fuoriuscita dalla violenza delle donne e dei loro figli e figlie”. È quanto scrivono in una nota congiunta le associazioni antiviolenza del salernitano a seguito della stipula da parte del Comune di Eboli, di un protocollo d’intesa tra il Comune, la Cooperativa Sociale INSIEME e l’Associazione CITTADINANZA ATTIVA CAMPAGNA-EBOLI che mirerebbe ad istituire una rete dedicata alle persone prese in carico, attraverso la creazione di uno sportello d’ascolto “LO SPECCHIO”, destinato sia a donne vittime di violenza e sia a persone maltrattanti, comprese le persone con dipendenze da stupefacenti.
Questa iniziativa– dicono le associazioni di cateogoria – sembra trascurare le normative regionali, nazionali e internazionali che vietano qualsiasi forma di contatto tra vittime e autori di violenza e anziché proteggere le vittime, potrebbe esporle a ulteriori rischi. Associazioni, attivisti e professionisti esperti nel contrasto alla violenza di genere si uniscono nell’esprimere la propria indignazione, chiedendo al Comune di Eboli di valutare la possibilità di rivedere il protocollo d’intesa al fine di garantire un servizio più efficace e rispettoso delle normative vigenti. Le violenze di genere e le dipendenze da stupefacenti -scrivono nella nota- sono questioni estremamente complesse che richiedono approcci specifici e competenze differenziate ed è fondamentale che le vittime di violenza vengano protette e assistite nel modo più adeguato possibile per questo chiediamo di sviluppare una rete collaborativa tra gli attori del settore. Auspichiamo- chiosano- che il Comune riveda tale protocollo e garantisca un sostegno adeguato alle persone coinvolte in situazioni di vulnerabilità”.
Le associazioni e gli enti aderenti alla nota:
CENTRO ANTIVIOLENZA GINEVRA
CENTRO ANTIVIOLENZA FEBE
CENTRO ANTIVIOLENZA LEUCOSIA
CENTRO ANTIVIOLENZA ANNA BORSA
CENTRO ANTIVIOLENZA ARETRUSA
CENTRO ANTIVIOLENZA LINEA ROSA
CENTRO ANTIVIOLENZA ASCOLTO DONNA
APS MANDEN DIRITTI CIVILI E LEGALITÀ
APS DIFFERENZA DONNA
APS TO ZION
APS ACCADEMIA INTERNAZIONALE LA CRISALIDE
APS IL CORTILE
APS SPAZIO DONNA
CIF-CENTRO ITALIANO FEMMINILE
ASSOCIAZIONE A VOCE ALTA
COBAS SALERNO

La sottoscrizione del protocollo ‘LO SPECCHIO’ destinato all’aiuto di donne vittime di violenza e uomini maltrattati e maltrattanti, oltre che a persone affette da problemi di tossicodipendenza, si terrà lunedì 29 aprile alle ore 11 presso l’aula consiliare del Comune di Eboli. Il protocollo però, che ha messo le associazioni antiviolenza sul piede di guerra, è destinato a far discutere .