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Salerno  – Grande paura ieri ad Atena Lucana per un vasto incendio. Una densa nube ha invaso un intero nucleo abitativo. Temperature da deserto sahariano e vento caldo e moderato hanno alimentato le fiamme che si sono estese a ritmo impressionante. In località Maglianiello, nella zona dove sono ubicate svariate attività produttive e commerciali, oltre che un discreto nucleo abitativo residenziale, in tanti si sono fiondati in auto per allontanarsi dalle alte lingue di fuoco. Le fiamme hanno invaso interi depositi distruggendo ingenti quantitativi di materiale stoccato nei piazzali. Tanti hanno lanciato l’allarme contattando i vigili del fuoco, che dopo poco sono sopraggiunti iniziando le opere di spegnimento. Anche un discreto numero di volontari ha preso parte alle operazioni. Su posto il sindaco Iuzzolino che ha manifestato rabbia. Ora la conta dei danni. E anche ieri numerosi volontari sono stati impegnati per salvare i pesci degli affluenti del fiume Tanagro. L’altra faccia della medaglia che sta caratterizzando questa estate da record: fuoco, siccità, desolazione. Un massacrante lavoro con temperature che ieri hanno rasentato i quaranta gradi. L’attenzione dei volontari è rivolta ai pesci viventi nel corso del Setone che rischiano l’estinzione. E così sono state già salvate 300 carpe. I pesci sono stati prelevati con retini e secchi, mentre erano quasi spiaggiati sul corso dell’affluente del Tanagro ormai asciutto, e poi trasportati e liberati in altri corsi con portata maggiore. L’opera dei volontari è anche di sensibilizzazione: nel corso delle operazioni è stata notata l’assenza nelle acque di esemplari di carpe di piccole dimensioni. Segnale preoccupante, conseguenza della presenza nei fiumi locali di specie non autoctone come il Gambero Rosso della Louisiana, che starebbero colonizzando i corsi d’acqua e la loro natura predatoria sarebbe la causa della sparizione di pesci di piccola taglia. Un fenomeno che per i volontari andrebbe studiato per verificare le conseguenze sul delicato ecosistema ambientale del Vallo.