- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Pollica (Sa)- A pochi giorni che precedono il 13esimo anniversario della morte del sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, la Fondazione “Angelo Vassallo – sindaco pescatore” insieme a rappresentanti delle Istituzioni e della società civile, è scesa in strada, in marcia, lungo la strada che collega il porto di Acciaroli con il luogo dell’omicidio, per ricordare il sindaco ambientalista e chiedere verità e giustizia sull’efferato assassinio del primo cittadino.

Ambientalista, sindaco del borgo cilentano di Pollica, con un passato da consigliere provinciale a Palazzo Sant’Agostino in Provincia a Salerno e di Presidente della Comunità Montana , pescatore di professione e uomo di sinistra, Angelo Vassallo venne trucidato con nove colpi di pistola la sera del 5 settembre 2010 mentre, a bordo della sua auto stava facendo rientro a casa.

Un omicidio che da 13 anni è avvolto da ombre e misteri, nel quale non sono mancati i depistaggi e sul quale indaga la Procura della Repubblica di Salerno che proprio lo scorso anno, grazie al lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia d’Inchiesta sul caso, ha iscritto nel registro degli indagati nove persone, tra ufficiali militari, imprenditori e camorristi, accusati a vario titolo, di omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Ed è proprio la droga infatti, secondo gli inquirenti salernitani, il movente che 13 anni fa, ha decretato la morte del sindaco di cui, poco prima di essere ucciso, ne avrebbe scoperto il traffico proprio sul porto turistico di Acciaroli.
Tredici lunghi ed interminabili anni di dolore per l’uccisione del sindaco ambientalista dalle grandi visioni e una terra, il Cilento, rimasta orfana di colui che ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione ambientale di tutela della biodiversità, di legalità con la lotta all’infiltrazione della criminalità sul territorio e una rivoluzione culturale con il riconoscimento della Dieta Mediterranea quale Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.
Anni questi, nei quali la fondazione “Angelo Vassallo sindaco pescatore” presieduta dai fratelli del sindaco pescatore, Dario e Massimo Vassallo, e l’Italia, non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia sull’assassinio del sindaco cilentano tanto da scendere ogni anno in piazza in una marcia in ricordo del primo cittadino e che attraversa i vicoli del centro storico di Acciaroli con lo striscione “Conoscere la verità per credere nella giustizia”, con spettacoli teatrali itineranti tutto l’anno, fiction , libri, incontri giornalieri di piazza e nelle scuole e sculture intitolate al sindaco ambientalista nelle più belle città italiane ed europee. Un modo questo, per tenere alto il nome del mai dimenticato sindaco pescatore e continuare a chiedere , a gran voce, verità e giustizia.