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Salerno – Oggi, 35 anni fa, Torrione fu teatro di uno degli eccidi più cruenti operati dalle Brigate Rosse. Un commando di 10 terroristi pianificò e realizzò l’assalto ad una colonna militare in spostamento da una caserma all’altra della città al fine di appropriarsi delle armi trasportate. L’attacco fruttò ai brigatisti 4 fucili FAL (Fucile Automatici Leggeri) e 2 fucili Garand. Lasciò però sul selciato i corpi di un militare di leva che eroicamente si oppose (Antonio Palumbo) e dei due poliziotti che, transitando nelle vicinanze ed uditi gli spari, intervennero prontamente (Mario De Marco ed Antonio Bandiera). Era il 26 agosto del 1982, i tre servitori dello Stato nella foto tratta da laDenuncia.it.

Lunedì 28 agosto, con inizio alle ore 10.30, in Via Parisi (ora Piazza Vittime del terrorismo) nel quartiere Torrione di Salerno, in occasione del 35° anniversario dell’eccidio, si terrà la cerimonia di commemorazione degli Agenti della Polizia di Stato Mario De Marco ed Antonio Bandiera, nonché del Caporale dell’Esercito Antonio Palumbo, che persero la vita a seguito dell’attentato terroristico delle Brigate Rosse. Il vile attentato avvenne intorno alle ore 15 del 26 agosto 1982, nei confronti di una micro colonna dell’89° Battaglione Fanteria Salerno che, dalla Caserma Cascino si recava alla Caserma Angelucci.

All’incrocio di via Amato con Via Parisi, due autovetture con a bordo i terroristi, bloccarono il convoglio militare al fine di impossessarsi delle armi da guerra in dotazione ai soldati, riuscendo nell’intento, ferendo gravemente il Caporale Palumbo che aveva tentato di reagire. Una pattuglia della Squadra Volante “113”, allertata dagli spari, accorse immediatamente sul posto.

I 4 agenti della volante furono subito fatti oggetto di numerosi colpi di arma da fuoco. L’agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera, alla guida dell’autovettura, cadde mortalmente ferito, mentre l’agente Mario De Marco, trasportato all’ospedale, moriva il successivo 30 agosto.

Uomini della Polizia di Stato coraggiosi, eroi, come tanti altri appartenenti alle forze di polizia ed alle forze armate che sono morti per fare semplicemente il loro dovere.

Commemorando il loro sacrificio s’intende celebrare la cultura della vita contro la sua negazione per perseguire il dovere della memoria affidando alle nuove generazioni il messaggio di pace che non è soltanto una scelta ideologica ma soprattutto una ineluttabile necessità per la sopravvivenza del mondo.

Per ricordare i caduti di quel vile atto la Piazza, luogo dell’eccidio Via Parisi è stata intitolata Piazza Vittime del Terrorismo. La palestra del 19° Reggimento Cavalleggeri “Guide” che ha sede nell’ex Caserma Generale Antonino Cascino (dell’allora 89° Battaglione fanteria Salerno) ed ora gen. D’Avossa, di Salerno, è stata intitolata al “ Caporale Antonio Palumbo. Nel Comune di Roccadaspide è stata intitolata una piazza Mario De Marco ove è stata eretta una lapide commemorativa per ricordare il sacrificio dell’agente Mario De Marco ed il piazzale antistante il Commissariato della Polizia di Stato di Cosenza è stato intitolato all’Agente Antonio Bandiera.