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Baronisi (Sa) – «Gianfranco Valiante continua, come già fatto nel passato, a rinvangare l’arte dello scaricabarile, anche quando la responsabilità della scelta è macroscopicamente sua. Chiedere il coinvolgimento di dirigenti scolastici e genitori per ‘delegare’ loro i motivi di una decisione è atto deprecabile politicamente e inaccettabile sotto il profilo sociale». È quanto affermano Luca Galdi e gli altri consiglieri comunali di opposizione del Comune di Baronissi in merito al parere richiesto dal Primo Cittadino sulla possibilità di proseguire con la didattica a distanza nelle scuole (leggi qui l’approfondimento).

La nota diffusa alla stampa, molto dura, continua: «Lungi dall’essere un esempio di democrazia partecipata, come subdolamente vorrebbe lasciare intendere: il coinvolgimento degli altri soggetti del mondo scolastico è, secondo noi, indotto da un duplice motivo; il primo, per evitare l’imbarazzo di adottare una scelta contraria alla preannunciata ordinanza di riapertura delle scuole del governatore De Luca (suo grande sponsor alle scorse elezioni comunali); la seconda, per poter sempre dire che la scelta è stata determinata da altri, non da lui. Smetta, il sindaco, di giocare allo scaricabarile, specie nelle scelte più difficili, e prenda atto, una volta per tutte, che ‘decidere di non decidere’ spesso implica vere e proprie spaccature in seno alla comunità. È già accaduto in passato – concludono i consiglieri di opposizione – per atteggiamenti analoghi tenuti dal Primo Cittadino; accadrebbe ancora, in questo caso tra i genitori degli alunni coinvolti. Almeno stavolta decida di decidere, senza nascondersi dietro altri. Come hanno fatto molti altri suoi colleghi primi cittadini della nostra provincia».