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La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese ha inviato al commissario straordinario del Comune di Eboli, il prefetto Antonio De Iesu una lettera per evidenziare la situazione dell’impianto di compostaggio di Eboli, situato ai confini con il comune della piana del Sele da tempo porta avanti una battaglia contro i disagi ed i miasmi provocati dall’impianto stesso, chiedendo allo stesso Prefetto un incontro urgente su questa questione.
 

La sindaca ricorda la lunga trafila burocratica che nel 2015 ha consentire ad Eboli di aprire l’impianto di compostaggio del rifiuto organico, di una capacita’ di lavorazione di circa 25.000 tonnellate. “Problemi di concezione dell’impianto? Problemi di gestione?” Chiede la sindaca evidenziando che fin dal suo avvio il “compostaggio di Eboli” ha determinato enormi disagi, soprattutto sotto l’aspetto delle emissioni odorigene. Di fatto la stessa ditta che lo gesti’ per il primo anno, segnalo’ la necessita’ di intervenire per risolvere questo problema, senza trovare una soluzione. 

“Da allora, periodicamente, e a seconda della direzione dei venti, l’intera Citta’ di Battipaglia e’ avvolta da effluvi disgustosi che costringono i cittadini a restare in casa, con le finestre  ermeticamente chiuse, e i disagi  che si possono facilmente immaginare, soprattutto in estate – scrive Cecilia Francese- Più volte abbiamo fatto presente alla Amministrazione di Eboli la necessita’ di risolvere questo  problema”. Non sono mancati in questi mesi tentativi dell’amministrazione comunale di chiedere aiuto alla procura, così come le proteste dei cittadini di Battipaglia. 
 
“Dalle indagini è emerso, fra l’altro, un surplus di quantitativo di rifiuto organico lavorato rispetto alla capacita’ dell’impianto. Questa attivita’ di protesta, di denuncia, di sollevare attenzione verso questo problema ha portato a due importanti risultati:
1) uno stanziamento di circa 2 milioni di euro,da parte della Regione Campania , per lavori sull’impianto di compostaggio di Eboli al fine di risolvere definitivamente il problema dei miasmi, ancora, pero’, da appaltare;
2) un doppio sequestro dell’impianto, da parte  della magistratura, proprio a causa del cattivo funzionamento, e consegna dello stesso  al comune di Eboli.
Provvedimenti tutti importanti, ma il problema continua a sussistere e permarra’ fino a quando quei lavori, di cui allo stanziamento di fondi della Regione, non verranno realizzati.
C’è la necessità, ritengo di fare con la S.V. il punto della situazione, anche per capire se permangono impegni a carico del Comune di Eboli ancora da adempiere,  e se c’ è necessità, intervenendo insieme come comunità locali, di accelerare i tempi” si legge nelle conclusioni della lettera a De Iesu.