- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La Capitaneria di Porto di Salerno, agli ordini del comandate Attilio Maria Daconto, si è recata nella tarda mattinata di oggi sulla spiaggia di Torrione all’altezza della struttura dell’ex ostello della gioventù, per rilievi fotografici e materiali utili a fare luce sul ritrovamento di centinaia di bottiglie di plastica nere con all’interno, nei contenitori non danneggiati, olio lubrificante per automobili.

È la seconda volta, il primo ritrovamento fu rilevato lo scorso 28 ottobre, che misteriosamente e improvvisamente sulla spiaggia, la stessa, appaiono centinaia di questi contenitori, una vera e propria bomba ecologica se si considera che si tratta di rifiuto speciale che neanche la società che si occupa della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti, Salerno Pulita, può ritirare senza rivolgersi ad una ditta specializzata. Le bottiglie appaiono in alcuni casi in parte bruciate e liquefatte, all’interno un liquido oleoso e rossastro, che sembra chiaramente olio lubrificante.

Quando arriviamo sulla spiaggia, per andare di persona a verificare la presenza di bottiglie, c’è una persona che la apre e la  versa una parte di olio sulla sua bici e ci spiega che può risultare utile. E basterebbe questo episodio a comprendere la pericolosità della presenza di questo materiale sulla spiaggia. La parte di bottiglie bruciate testimonia che prima di arrivare sulla battigia ci  è stato un tentativo di smaltirle dando fuoco alle stesse. Il mare si sa non corrode la plastica. Non sarà un compito semplice per la Capitaneria di Porto di Salerno provare ad individuare l’autore dello smaltimento illecito. Chi le ha gettate? Quello che è certo è che il comandate Daconto, da tempo impegnato in attività contro l’inquinamento ambientale e gli sversamenti illeciti,  con la guardia costiera, cercherà di fare luce sull’episodio. E In alcuni casi il mare e l’abbandono sulle spiagge non ha corroso l’etichetta e si legge la marca e la provenienza delle bottiglie. Potrà essere un elemento utile se la marca non è tra le più note. Tra i residenti del quartiere di Torrione c’è chi dice che le bottiglie si trovano da diverso tempo, e chi anche ha fatto la corsa per portarne via una grossa parte. Per qualcuno sono state gettate in mare da qualche nave, per altri insabbiate sotto la spiaggia e riportate alla luce dal mare forte di questi giorni.