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Buccino – “Un corridoio europeo per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese”. Così, il professore e coordinatore del Dibattito Pubblico sull’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, Roberto Zucchetti, ha illustrato alla comunità volceiana, il progetto di fattibilità redatto dal Rfi e relativo al Lotto A1 dell’alta velocità ferroviaria che collegherà le stazioni di Battipaglia con Romagnano al Monte, attraversando per 33 chilometri tra gallerie artificiali e naturali e viadotti, i territori di Eboli, Campagna, Contursi Terme, Palomonte, Sicignano degli Alburni e Buccino.

Una bretella ferroviaria al servizio di merci e persone quella che attraverserà i paesi del cratere salernitano che costeggerà l’autostrada A2 del Mediterraneo, collegando così l’area del Mediterraneo con i Paesi Scandinavi. Tracciato ferroviario la cui realizzazione però, comporterà l’abbattimento di abitazioni e l’esproprio di migliaia di terreni e aree boschive per il cui esproprio Rfi provvederà a corrispondere ai proprietari degli indennizzi.
L’alta velocità è un progetto rivoluzionario per la mobilità, un corridoio europeo per il trasporto di treni e merci in tempi rapidi, economici ed ecosostenibili-ha spiegato il coordinatore del Dibattito Pubblico, Roberto Zucchetti. -Studio il cui obiettivo-spiega Zucchetti-è creare, in collegamento con le stazioni dell’alta velocità, collegamenti e interconnessioni di mobilità tra aree interne e grandi centri, attraverso una fitta rete di mobilità a minor impatto ambientale. -Ed è proprio sul tracciato nel tratto che attraversa i comuni del cratere che i sindaci si sono riuniti chiedendo ad Rfi, un piano alternativo per evitare espropri di case- al momento-spiega Zucchetti-ci è solo stato annunciato dai sindaci ma non vi sono progetti presentati anche perché-chiosa-gran parte del territorio è attraversato da aree protette e parchi naturali che vanno tutelati e dove non possiamo realizzare la rete ferroviaria ed è per questo, che abbiamo tracciato il percorso presentato nel progetto di fattibilità che verrà realizzato con i fondi europei. È una grande occasione, che dovremmo realizzare in tempi rapidi, ma non basterà la ferrovia di alta velocità che costeggerà l’autostrada A2 per rilanciare il Mezzogiorno se non ci saranno opere di interconnessione di mobilità locale annesse ad essa”.
Un momento storico per il Mezzogiorno, soprattutto se, al progetto di Alta velocità ferroviaria della Salerno -Reggio Calabria redatto da Rfi, la politica campana sarà in grado di rispondere con i progetti di attivazione, come chiedono da anni i comitati Svimar e Riattivazione Sicignano Lagonegro, delle bretelle ferroviarie Eboli-Contursi-Calitri-Pescopagano, Potenza-Tito-Auletta e la Sicignano degli Alburni-Lagonegro.
Alta velocità che, grazie alle bretelle collegherà il Sud del Paese con l’Europa e che per i comuni delle aree interne, significherà la fine dell’isolamento e sviluppo.