- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Ancora una volta le organizzazioni sindacali del settore trasporti hanno denunciato un aggressione avvenuta ai danni di un conducente di autobus. L’episodio è avvenuto ieri alle 10:20 sulla linea due. Nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle linee guida della Regione Campania, mentre effettuava il suo servizio verso il capolinea è stato bloccato ed assalito da un gruppo di utenti e grazie alla sua professionalità e la sua calma si è evitato il peggio. 
 
Per i sindacati è colpa della mancata applicazione da parte della società Busitalia sia dell’ordinanza n° 48 che della successiva n° 54 le quali, precisano la riattivazione dei servizi al 100% per le Aziende del TPL. “Il continuo diniego da parte dell’azienda, l’ulteriore riduzione dei servizi nelle prime monte e sui turni serali e la forte limitazione di orari che si registra sulle zone collinari- hanno spiegato i sindacati  in una nota – mettendo a serio rischio la sicurezza dei conducenti e dei viaggiatori. In questo scenario, tutte le azioni messe in campo dalla Regione Campania per tutelare i lavoratori del settore, ma soprattutto l’utenza vengono vanificate dai comportamenti aziendali che creano rabbia sia tra i dipendenti, che oltre le aggressioni subiscono decurtazioni dei salari”. 
 
Le organizzazioni ribadiscono la richiesta di un forte intervento della Regione Campania per garantire la piena sicurezza dei conducenti ed il pieno diritto alla mobilità degli utenti.
In particolare, viene richiesto “un incontro a Sua Eccellenza Prefetto di Salerno per garantire, lo svolgimento in piena sicurezza del servizio di TPL nel pieno rispetto del distanziamento sociale cosi da evitare al minimo i contagi in un momento di grande crisi epidemiologica che ha colpito non solo il nostro paese ma tutto il Mondo”.