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Seconda giornata didattica dell’iniziativa “Pesca in Campania” promossa dall’amministrazione comunale di Cetara contro l’inquinamento marino e contro la dispersione di microplastiche. In aula i biologi del Centro educativo ambientale di “Punta Campanella” e i pescatori.

Quali sono le specie marine più pescate, quale è l’ambiente nelle quali vivono e si riproducono, quali sono le specie che si muovono sotto costa e quali sono invece quelle che si trovano nel mare aperto, quali sono le tipologie di pesca, quali attrezzi e quali barche vengono utilizzate, cosa significa stagionalità. Sono solo alcuni dei temi che gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare hanno trattato e discusso nel corso della seconda giornata dedicata alla salvaguardia del mare e delle sue specie nell’ambito del progetto varato dall’amministrazione comunale di Cetara denominato “Pesca in Campania” col sostegno dell’Unione Europea, del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e della Regione Campania, un’iniziativa che rientra nella misura 5.68 PO Feamp Campania 2014/2020.

La transizione ecologica, la lotta alla dispersione delle microplastiche in mare, l’educazione ambientale, le buone pratiche. Con lo slogan “Salviamo il mare, difendiamo il nostro futuro” si punta a una campagna di sensibilizzazione contro l’inquinamento dell’ambiente marino e dare sostegno all’intera filiera ittica: è in questa iniziativa che si snoda il percorso promosso nelle scuole di Cetara e Vietri sul Mare grazie alla collaborazione dei biologi e dei ricercatori del Centro Educativo Ambientale del consorzio dell’area marina protetta “Punta Campanella”. Dopo la prima lezione teorica tenutasi la scorsa settimana, la seconda prevedeva un percorso educativo dal vivo: gli alunni avrebbero dovuto campionare le plastiche, monitorare il bitter litter e il materiale naturale, parlare con i pescatori. Le avverse condizioni metereologiche hanno però impedito questa lezione sul mare, a cielo aperto a contatto con la natura, e così la lezione si è tenuta nelle classi coinvolte nel progetto, progetto accolto con grande entusiasmo dalla dirigente scolastica Milena Satriano: I, II e III media del plesso di Cetara, la terza, la quarta e la quinta elementare sempre a Cetara, la II A e la II B del plesso di Vietri sul Mare. A tenere le lezioni sono stati, come nel primo appuntamento, la dottoressa Carmela Guidone, il dottor Domenico Sgambati e la dottoressa Antonella Esposito.

Gli alunni hanno risposto con grande entusiasmo, prodighi di domande e curiosità anche perché in classe si sono relazionati con due pescatori di Cetara che hanno raccontato le proprie esperienze e di come l’inquinamento da plastiche metta a rischio la flora e la fauna marina. Un pescatore di alici con la tecnica di circuizione e un altro imbarcato su una “tonnara” hanno così descritto lo stato del mare e come si può difenderlo, come a volte nelle reti finiscano specie protette come le tartarughe e come vengano liberate: tante le domande degli alunni che hanno poi realizzato dei disegni che saranno esposti nella giornata conclusiva dell’iniziativa (rientrano anche altri appuntamenti come lo show cooking e alla degustazione che punta alla sensibilizzazione del consumo delle produzioni ittiche locali, un “press tour” rivolto a giornalisti di settore, blogger, influencer, e buyer italiani con l’obiettivo di migliorare la commercializzazione del prodotto locale) che si terrà il 7 dicembre alle ore 10.30 all’hotel Cetus, rivolto all’intera comunità per sostenere la filiera della pesca e approfondire i temi strategici contenuti nell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030, quello sulla transizione ecologica.