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La stagione non concede un attimo di sosta. Neanche il tempo di chiudere il ‘capitolo nove’ del campionato di serie A che la Champions bussa alla porta. Intasato come l’incrocio di una metropoli nell’ora di punta, il calendario mette davanti alle loro responsabilità Juventus e Milan, stasera impegnate in Europa contro Maccabi Haifa e Chelsea

Sono state entrambe protagoniste del match clou dell’ultimo turno, una giornata che ha messo ancora di più nei guai i bianconeri di Massimiliano Allegri (voto 5), ben distanti dall’obiettivo tricolore. Il Milan (8), trascinato da Tomori e Diaz, vincendo ha tenuto il passo del gruppetto di squadre che sono all’inseguimento del Napoli capolista.

La squadra di Spalletti (9) ha sfoderato l’ennesima prova di forza sul campo di un’arcigna Cremonese (6) e si è presa la vetta solitaria. Dieci gol in quattro giorni, includendo quelli della sfavillante vittoria in Champions ad Amsterdam. Gara ben più complicata rispetto a quanto dica quel 4-1 finale che non rende giustizia agli uomini di Alvini, ma missione compiuta. Sette vittorie e due pareggi per gli azzurri, unici del torneo ad essere ancora imbattuti insieme all’Atalanta (6,5), che ha impattato sul campo dell’Udinese (7). 

L’Inter (6,5) ha rialzato la testa sul campo del Sassuolo (6) dopo due ko di fila, ma non è stata l’unica. Anche la Salernitana di Davide Nicola (7), invischiata in un momento difficile, si è tirata su mettendo la freccia su una Fiorentina (4) che stenta a decollare. I viola hanno vinto solo due volte in nove gare e fanno fatica ad assimilare le idee di Italiano. Il 4-0 rimediato dalla Lazio di Sarri (8) – il terzo consecutivo per i capitolini, unici ad esserci riusciti nella storia della serie A – non dà alcun diritto di replica. I biancocelesti vincono da quattro turni, sono a tre punti dalla vetta e viaggiano con una lunghezza di vantaggio sui cugini romanisti. La squadra di Mou (6,5) sorride per la vittoria su un Lecce in dieci uomini (6) ma vede infortunarsi seriamente il gioiello Dybala

Per una Salerno che ride c’è una Verona che piange. L’Hellas (4) – sei ko in nove turni – ha esonerato Gabriele Cioffi dopo la beffa dell’Arechi. “Comanda” il terzetto che chiude la classifica, completato da Cremonese (6) e Sampdoria (5), che ha bagnato l’esordio di Stankovic con un pari al Dall’Ara contro un brutto Bologna (4,5). Venti gol segnati in tre. L’impressione, tuttavia, è che l’unica a giocare bene lì dietro sia proprio la squadra di Alvini, uno che si gode la Serie A come un viaggio al Luna Park e sta ancora seminando col poco materiale a disposizione. Chissà se arriverà il tempo della raccolta. 

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