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Colliano – Il fatto non sussiste. Con questa motivazione, il giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, Maria Lamberti, ha assolto una intera famiglia di Colliano dalle accuse di violenza privata in concorso nei confronti di alcuni confinanti di terreno e violazione di sigilli apposti dal tribunale su di un terreno coltivato.
I fatti risalgono al 2014 e si svolgono in località Coppe di Colliano. Protagoniste della vicenda, due famiglie confinanti di terreno e comproprietari di un fondo agricolo.
A far finire a giudizio la famiglia di Colliano, due del posto, rispettivamente madre e figlio, che denunciarono ai carabinieri della stazione di Colliano, di essere stati minacciati e picchiati dall’intera famiglia di vicini.
Tutto ha avuto inizio da un’azione giudiziaria possessoria su di un terreno avviata e vinta dalla vittima.
Di lì però, il terreno di comproprietà tra i due confinanti, diventa il terreno della discordia e vedrà coinvolte le due famiglie, in liti, minacce verbali e risse.
L’ultimo episodio risale al marzo del 2014 quando, per impedire l’accesso alle vittime delle minacce, all’interno del fondo agricolo di comproprietà sul confine, la famiglia di Colliano ne ostruisce il passaggio trascinando una donna anziana nel fondo e facendola stendere a terra per impedire il passaggio di un automezzo per lo scarico del materiale inerte necessario per chiudere l’accesso e attuare il provvedimento giudiziale di reintegra nel possesso del fondo ottenuto dalla donna in sede giudiziaria. Occupazione illecita del passaggio che ne impedì anche l’esecuzione del provvedimento a mezzo ufficiale giudiziario.
Una querelle che poco prima di Natale dello stesso anno, vede la famiglia di Colliano rimuovere, violandoli, i sigilli apposti dai carabinieri di Colliano a seguito di un sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari, continuando così ad attraversare il fondo agricolo.
Fatti questi, che hanno portato le vittime, difese dall’avvocato Enrico Giovine, a trascinare in tribunale l’intera famiglia di Colliano, assistita dagli avvocati Daniele Oliveri e Luisa Fasano. Un processo che è durato anni e che ha visto l’assoluzione della famiglia di Colliano.